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giovedì, 03 Luglio 2025
  • Giugno nero per le immatricolazioni auto: flessione del 17,4%

    Auto elettriche, nel 2030 si punta al pareggio delle immatricolazioni

    Giugno 2025 si chiude con un forte rallentamento per il settore automobilistico italiano. Secondo i dati ufficiali, le immatricolazioni mensili si fermano a 132.191 unità, registrando una perdita del 17,4% rispetto allo stesso mese del 2024, quando l’effetto degli incentivi statali aveva spinto il mercato a oltre 160.000 nuove vetture. Anche il confronto con giugno 2023 evidenzia un segno negativo, seppur più contenuto (-5,1%).

    Nel primo semestre del 2025, il volume complessivo delle immatricolazioni tocca quota 854.690, segnando un calo del 3,6% su base annua. Il dato risente anche di un numero inferiore di giorni lavorativi rispetto allo stesso periodo del 2024 (123 contro 126). Tuttavia, rispetto al primo semestre 2023, si registra una timida crescita dell’1,5%.

    Alimentazioni a confronto: crollo delle immatricolazioni benzina e diesel, volano le plug-in

    Nel dettaglio delle alimentazioni, si evidenzia un forte calo delle motorizzazioni tradizionali. Le vetture a benzina chiudono il mese di giugno con un -26,5% e una quota di mercato del 23,7%, mentre le diesel calano del 34,5%, fermandosi al 10,3%. Nel semestre, la contrazione è rispettivamente del 17,3% e del 32,2%.

    In controtendenza le auto ibride (mild e full), che, nonostante una flessione mensile del 7,2%, crescono del 10% nel semestre, raggiungendo il 44,2% di quota. Le ricaricabili, che includono elettriche pure (BEV) e ibride plug-in (PHEV), totalizzano a giugno il 13,2% del mercato, in crescita rispetto all’11,8% dello scorso anno.

    Le BEV, però, segnano un crollo del 40,4% a giugno, con una quota del 6%, pur mantenendo un +28% nel cumulato. Le PHEV, al contrario, volano: +74,1% nel mese e +56,3% da inizio anno. Insieme, le plug-in rappresentano il 10,5% del mercato semestrale.

    Le auto a gas, tutte alimentate a GPL, calano del 22% a giugno e del 5,1% nei sei mesi, attestandosi al 9% del totale.

    Segmenti: i SUV restano dominanti, ma soffrono i compatti

    I SUV continuano a essere protagonisti del mercato italiano, coprendo il 59% delle immatricolazioni di giugno. I piccoli SUV calano del 6,5%, i compatti del 12,8%, mentre crescono i medi (+7,5%) e i grandi (+31,7%). Stellantis detiene il 18,9% delle vendite del comparto nel mese. A livello semestrale, la quota SUV si attesta al 56,7%.

    Tra i modelli, Jeep Avenger guida i SUV piccoli, seguito da Fiat 600, Alfa Romeo Junior e Opel Mokka. Nei compatti si distingue la Peugeot 2008, mentre nel segmento dei SUV medi si fanno notare Peugeot 3008 e Alfa Romeo Tonale. Tra i grandi, presente solo la Peugeot 5008.

    Le citycar e utilitarie perdono il 36,9% su giugno e l’11,9% nel semestre. Fiat Panda resta saldamente in testa, affiancata da Citroen C3, Peugeot 208 e Opel Corsa.

    I segmenti medi (C-D-E) calano del 22,3% nel mese e dell’11,1% nel semestre. L’unica rappresentante Stellantis in top ten è Peugeot 308.

    Classifiche e quote: Stellantis arretra, BYD in forte ascesa

    Stellantis registra a giugno una contrazione del 32,9%, con 32.446 immatricolazioni e una quota del 24,5%. Nel semestre le vendite ammontano a 249.761 unità (-12,2%), pari al 29,2% del mercato.

    Fiat Panda si conferma regina del mercato con 8.250 unità a giugno e oltre 62.000 nei primi sei mesi. Jeep Avenger chiude quarta nel mese e quarta anche nel semestre. Tra le BEV, ottimo posizionamento per Citroen C3 e Jeep Avenger, mentre tra le PHEV spicca Jeep Renegade.

    Tra i costruttori in crescita si segnala DR Automobiles (+27,1% a giugno), che con i marchi DR, EVO, ICH-X, Sportequipe e Tiger conquista il 2,1% del mercato mensile.

    Particolarmente rilevante la performance di BYD, che cresce del 1.284% su base annua nel mese e del 2.237% nel semestre, con oltre 9.500 immatricolazioni.

    Mercato dell’usato e scenario economico

    Il mercato dell’usato si dimostra più vivace, con 439.475 passaggi di proprietà a giugno (+4,4%) e 2.867.249 nel semestre (+3,6%).

    Secondo ISTAT, a giugno 2025 si registra un leggero peggioramento della fiducia dei consumatori, mentre quella delle imprese migliora. L’indice relativo alla propensione all’acquisto di beni durevoli, tra cui le auto, scende da -65,3 a -69,4. L’inflazione si attesta all’1,7% annuo, spinta da beni alimentari e servizi di trasporto, mentre rallentano i prezzi dell’energia.

     

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