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mercoledì, 30 Aprile 2025
  • Gemini la nuova AI di Google trasforma Android Auto e Android Automotive

    Gemini la nuova AI di Google trasforma Android Auto e Android Automotive

    Google è pronta a inaugurare una nuova era nell’evoluzione della mobilità digitale. La protagonista di questa rivoluzione è Gemini, l’intelligenza artificiale di ultima generazione destinata a sostituire progressivamente Google Assistant entro la fine del 2025. Una transizione strategica che punta a riscrivere le modalità d’interazione tra guidatore e tecnologia a bordo, aprendo le porte a un’esperienza sempre più fluida, predittiva e immersiva.

    Da Google Assistant a Gemini: un cambio di paradigma

    Il passaggio da Google Assistant a Gemini non si limita a un aggiornamento di nome o interfaccia. È un vero salto generazionale, alimentato da modelli linguistici di nuova concezione sviluppati da DeepMind. Gemini nasce per comprendere meglio il contesto, interpretare il linguaggio naturale con maggiore precisione e anticipare le esigenze dell’utente, grazie a un approccio proattivo e adattivo.

    Mentre i primi dispositivi domestici e wearable stanno già dismettendo il supporto ad Assistant, l’integrazione dell’AI di Gemini nel mondo dell’auto rappresenta uno degli sviluppi più significativi. Un cambio di passo che coinvolgerà tanto Android Auto, quanto Android Automotive OS (AAOS).

    Android Auto vs Android Automotive: le differenze da conoscere

    Per comprendere la portata dell’evoluzione in corso, è utile distinguere tra le due piattaforme:

    • Android Auto: proietta sul display del veicolo un’interfaccia derivata dallo smartphone, facilitando l’accesso a mappe, chiamate, messaggi e musica tramite comandi vocali o touch.

    • Android Automotive OS (AAOS): è un sistema operativo installato direttamente nel veicolo, indipendente dallo smartphone, capace di gestire anche funzioni core del mezzo come la climatizzazione, la navigazione integrata e l’infotainment.

    Le recenti analisi del codice dell’app Google Assistant per AAOS confermano l’avvio dell’integrazione di Gemini anche nei sistemi embedded, aprendo la strada a una nuova generazione di interazione intelligente a bordo.

    Cosa cambierà davvero con Gemini a bordo?

    L’adozione di Gemini nelle auto porterà benefici tangibili, trasformando l’assistente da strumento passivo a compagno digitale consapevole. Tra le funzionalità previste:

    • conversazioni evolute e naturali, capaci di gestire comandi articolati in linguaggio quotidiano;

    • suggerimenti intelligenti basati su abitudini, eventi in calendario, traffico e condizioni meteo;

    • controllo dei dispositivi smart home, per gestire luci, riscaldamento e sicurezza da remoto;

    • traduzione simultanea e interpretazione multilingua, ideale per chi viaggia all’estero;

    • risposte visive e dinamiche, arricchite da mappe, grafici e informazioni di contesto visualizzate direttamente sui display del veicolo.

    L’auto come hub connesso: i brand in prima linea

    L’adozione di Gemini rappresenta un tassello strategico nell’evoluzione dell’auto connessa, sempre più simile a una piattaforma digitale su ruote. Marchi come Volvo, Polestar, Renault e General Motors, già impegnati nello sviluppo con Android Automotive, saranno con ogni probabilità tra i primi ad adottare questa nuova generazione di assistenza smart.

     

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