L’ultimo anno è stato senza dubbio quello del rilancio per il Gruppo DR, che ha visto sul mercato una crescita importante, con record di vendite e immissione sul mercato di modelli nuovi e pronti per la sfida del 2024.
Il ritorno in grande stile di DR, però, sembra aver aperto il fronte anche a più di un problema, immediatamente registrato dalla fetta di mercato occupata. Tra questi, il più importante sembrerebbe essere l’assenza di pezzi di ricambio che arrivino in aiuto degli automobilisti e soprattutto degli operatori del settore.
L’allarme scattato sui social riguarda la DR
Infatti, secondo quanto segnalato dal gruppo Facebook “Carrozzieri Verniciatori d’Italia”, uno dei più popolosi per quanto riguarda coloro che riparano i mezzi a quattro ruote, vi sarebbe un problema pezzi di ricambi con le vetture a marchio DR (che comprende anche EVO), al punto che numerose auto sarebbero ferme con le quattro frecce da tempo nelle officine.
Evidentemente le richieste sono state così elevate da aver messo a dura prova il sistema di approvvigionamento, e per riparare una vettura, secondo gli autoriparatori, bisogna aspettare a volte anche due anni. Un lasso di tempo insopportabile non solo per i proprietari di autovetture, ma anche per le stesse officine, costrette a sopportare le tempistiche e a non poter rimediare al problema.
Molte tra loro, infatti, si sono trovate costrette ad affrontare situazioni in cui i ricambi richiesti non erano disponibili o vengono consegnati molti mesi dopo l’ordine, con l’auto ferma nel frattempo in attesa della riparazione. Nella maggior parte dei casi, poi, si tratta di auto intestate a società di noleggio, per le quali il fermo momentaneo dell’auto può avere anche un impatto sulla redditività.
Illuminante uno dei “post” registrati dalla stessa pagina Facebook che ha fatto partire l’allarme in queste settimane. “Ho la stessa macchina in officina da più di un anno, ho aspettato i ricambi fino alla settimana scorsa. Il cliente è in causa con la Dr. Non sono arrivati tutti i ricambi, sto ancora aspettando le griglie del paraurti anteriore. Per ora ho assemblato il paraurti come ho potuto per consegnare la macchina al cliente, quando arriveranno gli altri ricambi la finirò del tutto (..) avevo anche tutto l’interno da fare, cambiato cruscotto, airbag e tutte le cinture”. E ancora: “Una porta arrivata dopo tre mesi e messa peggio di quella del cliente, a quel punto l’abbiamo mandata indietro e riparato la sua perché non c’erano previsioni di arrivo. Lo specchio (retrovisore, ndr) della stessa auto arrivato dopo 1 anno e mezzo di concorrenza”.
Un messaggio che spiega chiaro quali siano le problematiche registrate e soprattutto il limitato margine di manovra dei protagonisti.
La soluzione? Due le strade che negli ultimi mesi sembrano essere le più percorse dalle autofficine. Per cercare di risolvere la situazione molti carrozzieri hanno pensato di ordinare i pezzi dei cloni cinesi delle auto DR, ma anche in questo caso non è sempre semplice trovare il bandolo della matassa. Dall’altro lato, poi, c’è chi si è trovato costretto dover adattare ricambi meccanici di altri modelli, cercando di trovare soluzioni compatibili anche tra i modelli cinesi da cui derivano le auto DR ed EVO.
Eppure, nel 2023 la società molisana ha rafforzato la sua organizzazione con l’apertura di un magazzino ricambi DR Automobiles in Italia, che però dovrà fornire ricambi anche per i nuovi Brand ICKX e Sportequipe, costruiti su base BAIC e importati in esclusiva in Europa.