
Come si sceglie l’autovettura migliore, quali sono le auto meno affidabili presenti sul mercato italiano?
È sicuramente questo uno degli interrogativi più importanti per chi approccia il mercato automotive, chi cerca il modello perfetto, chi prova a sbagliare meno nelle opzioni a disposizioni deve evitare di acquistare auto meno affidabili.
Premettendo che l’auto perfetta non esiste – né mai esisterà, fortunatamente – il presupposto dell’affidabilità è una delle più importanti caratteristiche per un’automobile, uno di quei fattori che potrebbero far pendere la scelta da una parte o dall’altra. Un dettaglio che non può essere di certo trascurato, che va anche inquadrato nel modo migliore.
Cosa si intende per affidabilità e come si valuta se un’auto non è affidabile
Semplicemente avere a che fare con una vettura che difficilmente subisce dei guasti meccanici, una situazione che dà al possessore la possibilità di evitare continui viaggi dal meccanico e di avere a disposizione sempre o quasi sempre la propria autovettura. Questo significa perdere poco tempo e soprattutto risparmiare non pochi soldi per la manutenzione del proprio veicolo.
Negli anni, le società internazionali hanno provato a stilare classifiche delle auto più affidabili, stagione dopo stagione, e di conseguenza anche un ranking per quelle che affidabili lo sembrano meno. Tra le più stimate, l’azienda americana J.D. Power ormai da anni dà vita a uno studio legato proprio ai problemi che in media danno le automobili nel corso dell’anno. Uno studio internazionale che prende in esame un bacino d’utenza di circa 100mila acquirenti in tutto il paese, chiedendo ai possessori di determinate autovetture quante volte sono avvenuti dei problemi al proprio veicolo e come sono stati risolti, analizzando il tasso di incidenza nel tempo (almeno tre anni di possesso) e soprattutto tempistiche/costi della risoluzione.
Secondo i dati degli scorsi anni, l’auto meno affidabile sul mercato internazionale è stata Tesla, il marchio full electric di Elon Musk.
Ma il 2023 ha evidenziato che c’è chi ha saputo fare molto peggio, “superando” Tesla ora al penultimo posto, con 257 problemi ogni 100 macchine. Poco distante, ci sono invece Chrysler e Volvo (250 problemi registrati ogni 100 autovetture).
Chi ha fatto peggio? Secondo i dati analizzati nell’ultimo anno, al “primo posto” di inaffidabilità si classifica Polestar – società svedese che dal 2017 è entrata definitivamente a far parte del gruppo Volvo – con una media di 313 problemi ogni 100 vetture.
Numeri ingenerosi per il marchio scandinavo che negli ultimi mesi ha saputo lanciare sul mercato tre differenti modelli e ha promesso di presentare anche agli automobilisti una quarta versione per il 2024. Ma non si vive di solo elettrico.
Per quanto riguarda i marchi, secondo i report dell’ultima ricerca internazionale, i più colpiti dai guasti sono stati:
- Alfa Romeo
- Chevrolet
- Citröen
- Fiat
- Renault
- Seat
- Opel
- Lancia
- Audi
- Ford
- Mini.
Quali sono i problemi più ravvisati? I guasti più comuni riguardano principalmente problemi elettrici, sistema frenante, elettronica, sistema di alimentazione, sterzo, motore e riscaldamento e ventilazione, problemi elettrici e di infotainment, sempre più centrali all’interno della vita di una autovettura.