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giovedì, 28 Marzo 2024
  • La piaga dei furti ricambi auto a Mirandola

    Il copione di questo tipo di reato è sempre lo stesso, quello che cambia è il palcoscenico: i furti ricambi auto questa volta sono a Mirandola, nel modenese. Le cronache locali raccontano di fanali, paraurti, volanti, ruote e altri pezzi sottratti alle auto parcheggiate, un fenomeno diffusosi già nel 2020, aumentato nel 2021 e proseguito anche quest’anno. Alla fine dell’anno scorso si era segnalato il caso di una vettura spogliata di fari, paraurti e ruote. Peggior sorte era già toccata a una BMW, privata degli stessi componenti e in più depredata del cruscotto e di altre parti elettroniche. Tutti i furti sono stati denunciati dalle vittime ma i residenti sono esasperati: un cittadino dichiara che “questi furti hanno minato la tranquillità e la pazienza di tutti e il quartiere ha deciso di chiedere al Comune di Mirandola l’installazione di telecamere; noi cercheremo inoltre di organizzare una specie di sorveglianza di zona”. Questi tipo di furto naturalmente si aggiunge a un’altra piaga, quella dei ricambi contraffatti come questi cuscinetti NSK.

     

    Una banda specializzata dietro ai furti ricambi auto

    Le marche maggiormente prese di mira sembrano essere BMW e Audi e dietro queste azioni criminose sembra esserci la mano di una banda specializzata. In effetti si è riscontrata una certa ‘efficienza’, degna di miglior causa, dato che è stato anche danneggiato un lampione per poter lavorare con più calma. A una vettura sono stati asportati volante e cruscotto ed è stato smontato il fascione anteriore per ‘svuotare’ l’anteriore di fanali e altri pezzi. Nell’estate del 2020 a una BMW Serie 1 sono stati asportati: sedile del guidatore, le portiere del lato sinistro, tutta la plancia, gli airbag, il volante, la strumentazione, il display del navigatore e la batteria. Per muovere i particolari si sono poi tagliati i cavi e quindi l’impianto elettrico è da rifare e sappiamo che, purtroppo, fra i componenti auto più impattati dall’invasione dell’Ucraina ci sono proprio i cablaggi elettrici.

     

    Il comune di Mirandola corre ai ripari contro i furti ricambi auto

    Eccoci quindi a questi giorni, nei quali l’Assessore alla Sicurezza Roberto Lodi ha diramato un comunicato che illustra le contromisure che il comune intende mettere in atto. Leggiamo quindi che “La piaga dei furti dei pezzi di specifiche tipologie di auto è una specificità criminosa difficile da controbattere dato che queste bande specializzate effettuano veri e propri blitz al termine dei quali abbandonano rapidamente il territorio depredato. È possibile colpire i vertici di queste organizzazioni soltanto in flagranza di reato o attraverso i pezzi rubati. In considerazione di quanto sopra l’Amministrazione comunale ha in programma provvedimenti quali l’ingaggio di un servizio di vigilanza privata, per garantire un presidio più efficace nei quartieri oggetto di furti e l’aumento di sei unità dell’organico della Polizia Locale. L’anno prossimo vedrà poi l’installazione / implementazione di sistemi di videosorveglianza che tracceranno tutti i veicoli che entrano nel territorio”. Sperando che queste misure portino a risultati, ricordiamo che nel ferrarese i furti ricambi auto si concentravano anche sui catalizzatori oltre ai volanti, sempre richiesti: speriamo che le Case, le forze dell’ordine e i cittadini riescano a trovare presto il bandolo di questa intricata matassa.

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