Come lavorare in sicurezza in aftermarket
Lavori in aftermarket? Ecco come puoi farlo in maniera sicura ai tempi del Covid-19.
Nell’incipit della fase 2, ADIRA (Associazione Distributori Indipendenti Ricambi Autoveicoli) stila un doppio ed interessante vademecum per distributori di ricambi ed autoriparatori funzionale a dare una quadro corretto, un kit di informazioni utili e di indicazioni operative in materia di misure precauzionali di contenimento di COVID-19 negli ambienti di lavoro non sanitari. “Le indicazioni, studiate dal Governo unitamente alle parti sociali e all’Autorità Sanitaria, sono contenute nel Protocollo condiviso del 24 aprile 2020 che ha fatto seguito al precedente Protocollo condiviso del 14 marzo 2020. Il contenuto del documento ha funzione meramente illustrativa e non deve considerarsi come sostitutivo di quanto riportato in materia dai richiamati protocolli nonché dagli altri ed ulteriori provvedimenti, governativi o regionali, eventualmente disciplinanti misure più restrittive e/o incisive per la tutela della salute delle persone presenti all’interno dell’azienda” precisa ADIRA. “Pertanto - evidenzia ancora l’Associazione - si invita a riferirsi ai citati atti normativi e a prendere contatto con le istituzioni territoriali (ad esempio Camera di Commercio) per un’opportuna verifica circa la presenza di disposizioni ulteriori, a carattere regionale e/o comunale, rispetto a quelle di seguito elencate allo scopo di assolvere correttamente all’onere di garantire la tutela della salute dei lavoratori e la salubrità degli ambienti aziendali”.
MODELLO DI APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO CONDIVISO ALLA DISTRIBUZIONE RICAMBI
Si tratta di un esempio di applicazione del protocollo condiviso, secondo l’interpretazione fornita dall’ufficio legale di ADIRA, ad un’azienda di distribuzione ricambi. Il modello potrà essere modificato secondo le condizioni di applicazione specifiche. Dovrà essere riportato in apposito documento in carta intestata aziendale e sottoscritto dal titolare dell’azienda o dal responsabile. Dovrà essere opportunamente diffuso sia tra i dipendenti che tra i fornitori e i terzi.
MODELLO DI APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO CONDIVISO ALLA AUTORIPARAZIONE VEICOLI
Si tratta di un esempio di applicazione del protocollo condiviso, secondo l’interpretazione fornita dall’ufficio legale di ADIRA, ad un’azienda di autoriparazione veicoli. Anche in questo caso, il modello potrà essere modificato secondo le condizioni di applicazione specifiche. Dovrà essere riportato in apposito documento in carta intestata aziendale e sottoscritto dal titolare dell’azienda o dal responsabile. Dovrà essere opportunamente diffuso sia tra i dipendenti che tra i fornitori e i terzi.