Guerra in Ucraina: BorgWarner dice stop alla Russia.
BorgWarner ha sospeso tutte le attività commerciali con Russia e Bielorussia alla luce del conflitto in Ucraina e sta rivedendo le proprie relazioni con i propri fornitori e i propri clienti. “Questa decisione – si legge in una nota stampa aziendale – riflette l’impegno di BorgWarner al rispetto di tutte le sanzioni applicate e le leggi sul controllo delle esportazioni stabilite dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dall’Unione Europea e da altri Paesi in cui BorgWarner svolge la propria attività”.
Queste leggi vietano a BorgWarner di condurre operazioni commerciali direttamente o indirettamente con Paesi o persone sanzionati.
Guerra in Ucraina: la posizione di Bridgestone
Anche Bridgstone prende posizione. Il noto produttore di pneumatici ha deciso di sospendere tutte le attività produttive in Russia, fino a nuovo avviso. La decisione entrerà in vigore venerdì 18 marzo, una volta terminati i preparativi necessari. L’azienda ha inoltre deciso di congelare eventuali nuovi investimenti e sospendere con effetto immediato tutte le esportazioni verso la Russia.
Guerra in Ucraina: la solidarietà di AS-PL
“Al fine di sostenere le attività umanitarie organizzate nel nostro paese, abbiamo deciso di destinare 100.000 PLN alla Fondazione del Centro polacco per gli aiuti internazionali. È un’organizzazione che opera direttamente in Ucraina dall’inizio della guerra, ma aiuta anche i rifugiati in Polonia. Supporta l’evacuazione delle persone della Kharkiv bombardata, fornisce le cose più necessarie alle persone nella zona di guerra e procura supporto psicologico”- comunica l’azienda.