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lunedì, 15 Dicembre 2025

Crash test Euro NCAP 2025: gli optional fanno davvero la differenza sulla sicurezza

Crash test Euro NCAP 2025: gli optional fanno davvero la differenza sulla sicurezza

La sicurezza resta uno dei principali criteri di scelta per chi acquista un’auto nuova, ma i più recenti crash test Euro NCAP 2025 dimostrano come il risultato finale dipenda sempre più dalle dotazioni effettivamente installate. Nell’ultima tornata di prove, che ha coinvolto 19 nuovi modelli, emerge un dato chiaro: i sistemi avanzati di assistenza alla guida, spesso disponibili come optional, possono incidere in modo decisivo sulla valutazione finale.

Nel dettaglio, undici vetture hanno conquistato le cinque stelle, confermandosi ai vertici per protezione degli occupanti e capacità di prevenzione degli incidenti. Tra queste figurano Mercedes-Benz CLA, MAZDA CX-5, Porsche Cayenne, VW T-Roc, Hyundai NEXO e il nuovo SUV elettrico Deepal S05. Nove modelli, invece, si sono fermati a quattro stelle, evidenziando margini di miglioramento soprattutto sul fronte dei sistemi anticollisione e di assistenza attiva.

Sicurezza auto e Safety Pack: perché gli optional contano davvero

Il caso più emblematico è quello della Kia EV4. Con la dotazione standard, il modello ottiene quattro stelle, ma l’adozione del pacchetto opzionale DriveWise ADAS Safety consente di raggiungere le cinque stelle. Radar supplementari e sistemi evoluti di prevenzione degli urti, inclusa la protezione contro l’apertura accidentale delle portiere in presenza di ciclisti, fanno la differenza nei punteggi finali.

La nuova Mercedes-Benz CLA si distingue per risultati di assoluto rilievo in tutte le categorie Euro NCAP. La protezione degli occupanti adulti raggiunge il 94%, mentre quella dei bambini arriva all’89%, grazie anche al riconoscimento automatico dei sistemi di ritenuta e alla disattivazione intelligente degli airbag. Elevati anche i valori relativi agli utenti vulnerabili della strada, con sistemi efficaci a tutela di pedoni, ciclisti e motociclisti.

Risultati eccellenti anche per MAZDA CX-5, che spicca nella protezione degli utenti vulnerabili con un punteggio del 93%, e per Porsche Cayenne e VW T-Roc, entrambe sopra il 90% nella protezione degli occupanti adulti. Il Deepal S05, SUV elettrico di nuova generazione, conferma la maturità delle piattaforme BEV con un 94% nella stessa categoria.

Interessante anche il caso della Hyundai NEXO, una delle poche vetture a idrogeno valutate da Euro NCAP. Nonostante la tecnologia alternativa, il modello dimostra livelli di sicurezza comparabili ai SUV tradizionali, conquistando le cinque stelle e confermando la solidità dell’architettura.

Tra i modelli a quattro stelle, la Alpine A390 paga una protezione degli occupanti adulti del 74%, valore che la accomuna a Toyota Yaris. Penalizzazioni simili emergono anche per Jeep Compass, Kia PV5 e Toyota Aygo X, dove l’assenza o la limitata diffusione di sistemi anticollisione più evoluti incide sul risultato complessivo.

Uno scenario che anticipa un cambiamento importante: dal 2026 Euro NCAP introdurrà protocolli ancora più severi, alzando ulteriormente l’asticella. La classificazione a cinque stelle resterà un riferimento affidabile, ma sarà sempre più legata alla presenza di ADAS avanzati e soluzioni concrete di prevenzione.

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