BorgWarner fornisce riscaldatori a BMW, una commessa prestigiosa
Le auto elettriche hanno bisogno di climatizzare le batterie per massimizzarne prestazioni e durata: BorgWarner fornisce riscaldatori a BMW proprio per questo impiego. I motori a scoppio non rendono quanto quelli elettrici e quindi generano più calore residuo, utile per riscaldare l’abitacolo. Nelle auto elettriche il ruolo del calore è anche più importante, perché d’inverno occorre riscaldare anche la batteria, come anticipato più sopra, anche per aumentare la potenza di ricarica ammissibile. Dato che l’unica fonte di energia è la batteria ad alta tensione, per riscaldare il fluido che climatizza la batteria si usano pompe di calore o riscaldatori elettrici. BorgWarner fornisce riscaldatori a BMW proprio per questo impiego, con una commessa che copre modelli prestigiosi coma il SUV iX e la berlina sportiva i4.
BorgWarner fornisce riscaldatori a BMW per la batteria e l’abitacolo
I riscaldatori BorgWarner per il liquido che climatizza la batteria ad alta tensione delle BMW sono molto compatti e promettono un’elevata densità di potenza termica – ossia molta potenza in un volume ridotto – e tempi di risposta rapidi grazie ad una bassa ‘massa termica’. L’efficienza è elevata, un fattore cruciale per non diminuire troppo l’autonomia, e il fluido può riscaldare anche l’abitacolo per aumentare il comfort dei passeggeri. L’involucro compatto di questi HVCH ne permette un facile posizionamento mentre le potenze disponibili coprono il range 3 – 10 kW con tensioni di funzionamento fra 250 e 500 volt. La tecnologia usata per gli elementi riscaldanti in acciaio inox è Thick Film Element, TFE, ed è simile a quella dei riscaldatori forniti al Gruppo Geely. Il contenitore in alluminio pressofuso offre schermatura elettromagnetica e promette un’alta resistenza a sollecitazioni termiche, vibrazioni e sforzi meccanici, doti che troviamo anche negli elementi riscaldanti in tecnologia TFE.
BorgWarner fornisce riscaldatori a BMW per le sue auto elettriche
Joe Fadool, President and General Manager in BorgWarner Emissions, Thermal and Turbo Systems, ricorda che “Per oltre 20 anni abbiamo collaborato con il Gruppo BMW, fornendo loro numerose soluzioni per veicoli a combustione. Siamo particolarmente lieti di supportare anche la loro linea di veicoli elettrici premium, contribuendo al progresso della mobilità futura e per un ambiente più pulito“. Nell’ambito del sua progetto Charging Forward, BorgWarner sta accelerando nella sua strategia di elettrificazione che prevede l’intenzione di aumentare i ricavi dei veicoli elettrici a circa il 45% del totale entro il 2030, insieme all’impegno a raggiungere, come azienda, la neutralità del carbonio entro il 2035.
BorgWarner fornisce riscaldatori a BMW e si espande nel settore delle batterie
Ma la fornitura di riscaldatori a BMW non esaurisce le notizie riguardo all’impegno di BorgWarner nel settore dei veicoli elettrici. L’azienda ha infatti comunicato di aver completato l’acquisizione dell’azienda tedesca Akasol AG specializzata in batterie per impieghi industriali quali camion, commerciali leggeri, autobus, mezzi di cantiere, treni e navi. Lo scopo di questa operazione è: “rafforzare le capacità dell’azienda nell’elettrificazione dei veicoli commerciali e industriale in modo da capitalizzare in un settore, quello dei sistemi di batterie, che ritiene essere in rapida crescita“. In effetti, se i veicoli commerciali e le applicazioni industriali sono settori già consolidati per le batterie al Litio, quello dei mezzi fuoristrada e da cantiere è previsto in veloce crescita. Frédéric Lissalde, Presidente e CEO di BorgWarner, ritiene che: “l’acquisizione di Akasol sia un’eccellente soluzione strategica poiché BorgWarner cerca di continuare ad espandere il proprio portafoglio di elettrificazione e di capitalizzare l’importante spostamento dell’industria verso l’elettrificazione“. In effetti le novità nelle batterie per i veicoli si susseguono rapidamente ed è meglio produrle dall’interno che aspettare di riceverle da fornitori esterni.
Nicodemo Angì
