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martedì, 19 Marzo 2024
  • Le vecchie auto usate valgono sempre un tesoro: ecco perché

    Dove va il mercato dell’auto? Domanda troppo generica e degna di risposte ad un Forum economico mondiale di Davos.  Accontentiamoci delle possibili risposte di casa nostra. Dove, in un fine 2018 che registra un’inversione di trend (da positivo a negativo) delle immatricolazioni di auto nuove, si intravede di nuovo una incertezza dello scenario socio-economico. E come sempre, quando questo succede, l’automobilista comincia a ragionare con la testa anziché con il cuore. Perché in ogni tempo l’auto oltre che una passione è un investimento da ponderare bene: conviene cambiare l’auto o prolungare il possesso di quella già in casa? Spendo più in manutenzione o in perdita da rivendita dell’usato? E poi, facendo i conti con il mercato che verrà, quali prospettive per auto diesel, elettro/ibride, a gas? L’ultimo “pasticciaccio” della politica italiana è targata “Euro 3”, o  meglio riguarda il “blocco/limitazione/esenzione” sulle auto Diesel Euro 3. Che, per inciso, non sono  né poche in circolazione né propriamente così vecchiette. Blocco, perché a questo stanno lavorando alcune Amministrazioni Comunali. Limitazioni (ulteriori) alle quali già le Euro 3 vengono sottoposte da alcune settimane. Esenzioni, infine, perché come sempre capita in Italia ogni provvedimento restrittivo trova la sua evoluzione naturale nelle più fantasiose “eccezioni” che a forza di ricorsi giudiziari, emendamenti e pressioni dell’opinione pubblica vengono adottate per limitare i danni. Provvedimenti così restrittivi in un momento di economia incerta non portano, contrariamente alle previsioni di aAmministratori e legislatori dilettanti e inconsapevoli, ad aumentare la propensione all’acquisto di auto nuove. Per quanto detto sopra. Al contrario, il rischio di svalutazione del “bene auto” porta molti a ritardare se non addirittura ad annullare un nuovo acquisto. E di questo ce ne renderemo conto entro breve. Certo, l’aspetto “auto nuova contro auto vecchia” potrebbe comunque tornare in auge in caso di ritorno ai vecchi e già ripetuti “ecoincentivi statali”. Tuttavia, tra le tante ipotesi possibili, questa sembrerebbe proprio essere la prospettiva meno prevedibile.

    Auto vecchia a benzina: GPL/metano/biometano o “retrofittiamo”?

    auto storicaTuttavia, se la politica sta (speriamo involontariamente) facendo incespicare il mercato auto, per assurdo sta rivalutando quello che sembra essere il peccato originale del parco auto circolante, cioè le auto più vecchie. Assurdo? No, se seguite il mio ragionamento. Chi ha “vecchie” Euro 3 e 4 a benzina che presumibilmente avrà ammortizzato da tempo o acquistato per un tozzo di pane, ha sempre la possibilità di rivalutarle e “regolarizzare” convertendole con un impianto a GPL, metano o addirittura biometano. Sempre che non si voglia essere radicali e installare direttamente l’alternativa ormai compiutamente regolamentata del cosidetto “Kit Retrofit“. 

     

    Il Diesel Euro 3: vale zero, ma i ricambi?

    autoricambi“Kit retrofit” che ovviamente può interessare anche coloro che hanno le tanto vituperate motorizzazioni Diesel assoggettabili a blocchi e limitazioni. Per coloro che intendessero tuttavia alienare la propria vecchia “T. D.” senza attendere improbabili incentivi di rottamazione per il cambio di auto, suggeriamo la forza dei social e della rete per provare a vendere la propria auto come serbatoio di pezzi di ricambi, considerando che a volte chi compra nel mercato dell’usato vecchie auto lo fa per ingrandire il proprio magazzino in vista di futura commercializzazione ricambi.

     

     

    “Instant Classic” e “interesse Storico” . Qual è la tua?

    auto d'epocaIl target che in questo ultimo campo di attività commerciale eccelle è (sempre in ambito di rete) quello degli owners di auto cosiddette di “Interesse Storico”, che sempre più si riuniscono in gruppi social di condivisione e di dibattito. Spesso chi ha una vettura alla quale corrispondono Gruppi, se non addirittura Registri Storici, può davvero beneficiare di strumenti e di attività che alla fine valorizzano la sua stessa proprietà, se in primis rappresentata non solo da una auto “Over 20 anni” ma in prospettiva da tutte quelle auto e da quei brand che per storia o per appetibilità costituiscono un vero e proprio piccolo “tesoro”. Per cui, cari automobilisti, prima di cedere alle “bordate” di tutti coloro che vogliono convincervi che la vostra è solo una vecchia e inutilizzabile auto, verificate con la vostra passione e con la vostra competenza quali delle possibili strade sopra indicate. Potrebbe essere una occasione sia per valorizzare la vostra amata, sia per fare uno sberleffo alla politica.

    Riccardo Bellumori

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