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giovedì, 25 Aprile 2024
  • I Supercharger Tesla sono strumenti di business

    Le peculiarità della mobilità elettrica sono molte e includono anche le modalità del 'rifornimento': è per questo che possiamo definire i Supercharger Tesla strumenti di businessLe peculiarità della mobilità elettrica sono molte e includono anche le modalità del ‘rifornimento’: è per questo che possiamo definire i Supercharger Tesla strumenti di business.

    La considerazione nasce dal vedere che il costruttore californiano ha inserito nei suoi siti istituzionali, compreso quello italiano, pagine che invitano a ospitare postazioni di ricarica Supercharger. I titoli di queste pagine sono significativi, da “Electrifique su negocio” e “Electrify Your Business” a Ηλεκτροδοτήστε την επιχείρησή σας(Elettrizza la tua attività) fino a “Elettrifica la tua attività“. Il sottotitolo “Ospita un Supercharger nel tuo sito” fa da introduzione a una serie di vantaggi nell’ospitare i Supercharger in un’attività commerciale. Un primo esempio è il fatto che le Tesla hanno “un navigatore che guida verso i Supercharger nelle vicinanze: in questo modo, raggiungeranno la tua attività clienti nuovi oltre a quelli abituali. È Tesla a occuparsi della manutenzione dei Supercharger, quindi non avrai seccature“.

     

    Supercharger Tesla strumenti di business a costo zero?

    Un fattore molto invitante, poi, è che “Tesla gestisce la costruzione, il funzionamento e la manutenzione dei Supercharger presso il tuo sito. Il processo di installazione è veloce ed efficiente, viene eseguito da un team di installatori Tesla ed è progettato per mettere in funzione i Supercharger in poco tempo“. L’installazione è quindi a cura di Tesla e lo stesso avviene per la manutenzione. È facile pensare che, essendo le Tesla mediamente abbastanza costose, arriverà nel nostro sito una sorta di clientela selezionata che non avrebbe problemi nel comprare. Pensiamo alle stazioni di servizio: i margini sui carburanti sono piuttosto bassi, a differenza di quelli dei bar e dei minishop eventualmente presenti in questi siti.

     

     

     

    Le peculiarità della mobilità elettrica sono molte e includono anche le modalità del 'rifornimento': è per questo che possiamo definire i Supercharger Tesla strumenti di businessSupercharger Tesla strumenti di business, come le altre soluzioni di ricarica

    La critica più facile che si può fare a questa ipotesi è che le automobili Tesla sono poco diffuse in Italia e quindi un Supercharger, anche se a costo praticamente zero, avrebbe un bacino di utenza scarso. In effetti le Tesla immatricolate nel periodo gennaio – aprile sono state 1.725 a fronte di un totale di 592.181. Il considerare i Supercharger Tesla strumenti di business si applica però anche alle altre soluzioni di ricarica, come il prossimo Prism Pro di Silla Industries. Esistono poi altre proposte che prevedono il punto di ricarica e gli strumenti per gestirlo, quali software e app per smartphone. Ne citiamo solo un paio, a partire dalla linea JoinOn di Gewiss, noto costruttore di apparati per la distribuzione e gestione dell’elettricità. Un operatore aftermarket indipendente potrebbe quindi installare, se non un Supercharger, un punto di ricarica nella sua attività, eventualmente accessibile anche dall’esterno per permettere la ricarica h 24. Soluzioni analoghe, complete di strumenti di contabilizzazione e pagamento, sono offerte anche da e-Station ma l’elenco potrebbe continuare.

     

    Le potenzialità della ricarica per l’aftermarket

    Ricordiamo che ad aver bisogno di ricarica sono anche le ibride Plug-in, che hanno avuto un buon successo nei primi 4 mesi dell’anno arrivando a 23.089 immatricolazioni. Chi ha una batteria nell’automobile è abituato a ricaricare: per l’ansia d’autonomia, se ha un’elettrica, o per abbattere i consumi se possiede una Plug-in. A differenza delle auto convenzionali, che vengono rifornite durante l’uso, quelle con una batteria vengono caricate durante le soste. Ogni occasione è buona: la sosta al centro commerciale, durante la cena al ristorante, mentre si aspetta il turno per la revisione o il cambio gomme… Un operatore dell’aftermaket indipendente che volesse offrire questo servizio potrebbe poi non aver bisogno di promuoverlo: le app e i navigatori si aggiornano costantemente e quindi porteranno i guidatori che transitano nelle vicinanze verso il ‘suo’  punto di ricarica. Il concetto è chiaro: i Supercharger Tesla strumenti di business sono solo un sottoinsieme di quello che appare come un business interessante per l’aftermarket.

    Nicodemo Angì

     

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