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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Come cambiano le immatricolazioni ed il parco circolante? Ce lo raccontano i dati UNRAE

    Incentivi e tecnologia: i dati UNRAE fotografano un parco che cambia.

    Anche i dati UNRAE registrano la pandemia: il crollo dei primi mesi del 2020, la ripresa, la seconda ondata e l’effetto degli incentivi. In effetti i primi 4 mesi dell’anno sono ancora in perdita rispetto all’ultimo quadrimestre ‘normale’, quello del 2019, ma scorporando questa negatività scopriamo che è fatta anche di settori positivi. Il dato totale non è tranquillizzante: il periodo gennaio – aprile 2021, con le sue 597.367 immatricolazioni, registra un – 16,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. Per farsi un’idea ricordiamo che l’immatricolato dell’anno scorso, nello stesso periodo, è stato di 354.265 unità e quello del 2019 di 715.595. Confrontando poi i dati UNRAE 2021, disaggregati per tipo di alimentazione, con quelli del 2019 emergono tendenze molto interessanti.

     

    Alimentazioni emergenti nei dati UNRAE

    Il primo dato rimarchevole è il calo di quasi tutte le automobili con alimentazione ‘tradizionale: benzina 36,8%, diesel – 52,0%, GPL – 25,0% mentre il Metano registra un aumento del + 44,8.  Solo segni positivi, invece, per ibride ed elettriche: Plug-in + 1.313 %, ibride + 348,7% ed elettriche + 673,7% per un incremento del comparto elettrificato pari al 935,9%. Lo share delle elettrificate è aumentato molto: le Plug-in sono salite dallo 0,2 al 3,9%, le ibride dal 5,1 al 27,3% e le elettriche dallo 0,3 al 3,0%. I dati UNRAE evidenziano anche che la media ponderata delle emissioni di CO2 delle nuove automobili, misurata con il ciclo WLTP, è scesa da 144,2 ai 125,0 g/km del 1° quadrimestre del 2021, con una diminuzione del 13,3%.Gli incentivi, insieme ad una possibile maggior inclinazione ambientale degli acquirenti, sembrano quindi funzionare.

     

    L’aftermarket e i dati UNRAE

    Sappiamo che le automobili nuove mediamente non vanno dagli indipendenti per la manutenzione. È più facile che la visita ad un operatore dello IAM accada dopo la scadenza della garanzia ma non si può escludere un imprevisto che comporti l’arrivo in officina di un’automobile elettrificata e/o a basse emissioni. I dati UNRAE dicono infatti che nel confronto 2019 – 2021 le automobili che emettono fino a 20 grammi/km di CO2 – le elettriche – sono aumentate del +673,7% mentre quelle da 21 a 60 grammi (le Plug-in) sono balzate del +26846,0% (!). Anche le automobili con emissioni da 61 a 135 grammi, una fascia che comprende diverse auto ‘normali’, a gas e ibride, hanno aumentato le vendite del 71,7%: si tratta spesso di veicoli più classici ma con sistemi antinquinamento molto evoluti ad eventualmente anche ibridi. I dati UNRAE, insomma, ci dicono che in 2 anni il mix delle immatricolazioni è cambiato molto e che queste nuove auto sono sicuramente più tecnologiche per il diffondersi di ADAS e connettività. Non finisce qui: quelle convenzionali hanno dispositivi antinquinamento evoluti e quelle ibride ed elettriche aggiungono batterie ed inverter ad alta tensione e motori elettrici. Ce n’è abbastanza per rinnovare ed enfatizzare più che mai l’invito a formarsi e informarsi: le nuove vetture sono già sulle strade!

    Nicodemo Angì

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