Le cose da sapere per sostituire ammortizzatori auto
Sicurezza, comfort ed efficienza: sostituire ammortizzatori auto può ripristinare le qualità del veicolo. È però importante effettuare questa operazione seguendo delle accortezze, non troppo complicate ma in grado di garantire il successo della lavorazione. Ricordiamo che l’ammortizzatore è essenziale nel funzionamento delle sospensioni, dato che se non ci fosse le ruote saltellerebbero in continuazione con esiti disastrosi per tenuta di strada, frenata e comfort. La molla ha infatti la grande capacità di assorbire gradualmente, comprimendosi, le sollecitazioni causate dalle irregolarità del fondo stradale e dalle accelerazioni, frenate e dalle forze laterali in curva. Una volta esaurita la sollecitazione, però, la molla ha la naturale tendenza, proprio perché elastica, a riprendere la sua lunghezz originale allungandosi per poi tornare a comprimersi di nuovo, con un movimento alternato: l’ammortizzatore assorbe l’energia elastica che genera questo movimento oscillatorio ed elimina la tendenza al saltellamento. Come tutte le cose, però, anche questi componenti si usurano: possiamo cercare di prolungarne la vita ma arriverà il momento di sostituire gli ammortizzatori auto.
Sostituire ammortizzatori auto per un veicolo sicuro
Gli ammortizzatori perdono lentamente le loro capacità di smorzamento e questo rende difficile, per il guidatore medio, il rendersi conto di questa graduale usura negli ammortizzatori: un meccatronico esperto se ne potrà invece accorgere subito. Una volta appurata la necessità di sostituire ammortizzatori auto li si dovrà smontare ma, prima di installare quelli nuovi, potrebbe essere necessario muovere avanti e indietro lo stelo per far separare il gas dal fluido idraulico, mescolati dallo stoccaggio in posizione orizzontale degli ammortizzatori. È assolutamente necessario sostituire entrambi gli ammortizzatori di un assale e le viti di fissaggio andranno serrate alla coppia specificata dal costruttore del veicolo mentre le molle andranno compresse da un attrezzo idoneo per scongiurare pericolosissimi ‘lanci’ di questo elemento elastico. Se la sospensione è di tipo McPherson (la nuova Alfa Romeo Tonale ha anche le sospensioni posteriori con questo schema) può essere necessario staccare il tubo del freno dalla sua staffa di supporto e scollegare i cavi dei sensori dell’ABS e dell’indicatore d’usura delle pastiglie.
Le precauzioni da usare per sostituire ammortizzatori auto
Sachs, del gruppo ZF, rende noti una serie di accortezze da seguire nel momento di sostituire ammortizzatori auto, come il controllare se il veicolo ha subito danni che potrebbero aver deformato i punti di attacco di sospensioni e ammortizzatori. I nuovi ammortizzatori andrebbero montati sul veicolo sollevato serrando solo leggermente le viti; il serraggio definitivo alla coppia stabilita dal costruttore andrebbe fatto solo dopo aver abbassato il veicolo sulle ruote dopo di che si procede alla misurazione e alla regolazione dell’allineamento ruote, se necessario. Le viti non dovrebbero essere mai strette usando avvitatori a impulso, proprio per la difficoltà di rispettare la coppia prescritta. Gli evoluti ammortizzatori a controllo elettronico CDC – Continuous Damping Control richiedono qualche cura in più, richiedendo per esempio una taratura nel veicolo utilizzando un tester diagnostico. Dopo la sostituzione degli ammortizzatori CDC, si deve controllare la funzionalità del sistema: con il quadro inserito la spia CDC deve spegnersi dopo circa dieci secondi e vanno rispettate le eventuali indicazioni di sostituzione del tampone di fine corsa e della cuffia di protezione. Il sistema Sachs-ZF CDC si sta diffondendo anche in vetture della gamma media e l’aftermarket trova sempre nuove referenze nei cataloghi di questo importante componentista.
Nicodemo Angì
