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venerdì, 17 Maggio 2024
  • Ricambi auto rubati, i Carabinieri agiscono contro bande in tutta Italia

    Ricambi auto rubati, i Carabinieri agiscono contro bande in tutta ItaliaI Carabinieri contro le bande dei ricambi auto rubati

    L’Italia è unita anche sotto il triste aspetto delle auto vandalizzate per ricavarne ricambi auto rubati: le notizie dei blitz dei Carabinieri contro queste bande di malfattori si rincorrono infatti da Nord a Sud. Da un comunicato stampa dell’Arma apprendiamo infatti che pochi giorni fa la Compagnia dei Carabinieri di Faenza ha sgominato un’organizzazione dedita ai furti di auto d’epoca. Indagini veloci ed efficaci, iniziate dopo la denuncia del furto di due auto d’interesse storico, hanno portato alla denuncia per ricettazione di due persone, un cinquantaquattrenne e un sessantottenne residenti nell’hinterland di Bologna. L’operazione ha consentito non soltanto di recuperare le due automobili rubate ma anche di ritrovare altre 4 vetture d’epoca e 2 biciclette di grande valore: tutti i mezzi avevano i numeri di telaio abrasi. I veicoli coinvolti erano una Fiat 500 del 1970, parcheggiata davanti a un supermercato, e una Mercedes del 1980 rubata all’interno di una proprietà privata. I Carabinieri hanno ipotizzato furti su commissione, come quelli che avvenivano a Roma, per esempio per ‘ringiovanire’ veicoli simili ma in cattive condizioni.

     

    Scoperto anche in Sicilia un giro di ricambi auto rubati

    L’azione di contrasto dei Carabinieri ai furti e alla ricettazione di ricambi auto registra un altro successo conseguito dal Comando Provinciale di Catania nel corso di un’azione estesa al capoluogo e alla sua provincia. L’operazione è stata finalizzata al colpire il fiorente mercato nero di ricambi auto rubati, un fenomeno particolarmente avvertito dai cittadini che spesso trovavano le loro automobili, di solito utilitarie e citycar parcheggiate in strada, depredate di centraline, catalizzatori, portiere, cerchi, gruppi ottici, intere plance e paraurti. Colpiti da questa piaga anche i motocicli, ai quali risultavano soprattutto asportati bauletti e parabrezza. L’Arma ha comunicato, per esempio, che il 4 aprile scorso è stato arrestato un giovane catanese, già noto alle Forze dell’Ordine, per ‘tentato furto aggravato’. Il ventiquattrenne aveva afferrato con forza il bauletto di un Piaggio Liberty per tentare di estirparlo; il ladro aveva uno scooter dello stesso modello sul quale sono stati rinvenuti una serie di utensili idonei allo scasso. Anche in questo caso si trattava di un furto su commissione ma la differenza di quelli avvenuti in Friuli Venezia-Giulia, il committente coincideva con il ladro!

     

    A Catania e provincia l’azione contro la piaga dei ricambi auto rubati

    L’azione della quale si parlava più sopra, riportata dalla testata Sicilia Report, ha visto l’arresto in flagranza di reato di un 31enne avvistato mentre si aggirava con fare sospetto tra le vetture parcheggiate, inginocchiandosi poi vicino a un veicolo. Una pattuglia dell’Arma, a seguito della segnalazione di un passante, è tempestivamente intervenuta in via Balatelle, trovando l’uomo che cercava di nascondersi. Sul marciapiede, poco lontano, sono state rinvenute una chiave a croce, 2 ruote in lega complete di gomme e 4 coppette coprimozzo asportate a una Fiat 500 poco distante. All’interno della Fiat Punto dell’uomo i militari hanno poi recuperato anche una sorta di ‘officina portatile’ per lo smontaggio di componenti meccaniche e di carrozzeria dalle automobili. In precedenza erano state compiuti nel catanese 5 arresti in flagranza e 6 denunce a piede libero ai quali vanno aggiunti vari deferimenti per ricettazione e furto. Un residente nel quartiere Librino, per esempio, aveva in casa 18 catalizzatori e 2 gruppi ottici posteriori di una Smart, tutto di provenienza illecita. È quindi necessaria la massima attenzione nel comprare ricambi auto a prezzi troppo vantaggiosi: la ricettazione e l’incauto acquisto sono reati!

    Nicodemo Angì

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