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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Quanti PFU sono stati recuperati in Italia?

    Quanti PFU sono stati recuperati in Italia? Nel 2021 sono stati raccolti 44.761.754 kg di PFU in tutte le Regioni d’Italia.

    D queste circa 42 milioni provengono dalla rete nazionale del ricambio (gommisti), 2 milioni e mezzo dagli autodemolitori ACI e il restante dai ritiri straordinari associati al progetto PFU Zero. Il Consorzio ha da sempre avuto il primato nazionale per numero di Soci italiani, europei e internazionali che si affidano a EcoTyre per la gestione del fine vita degli pneumatici nuovi che immettono sul mercato ogni anno (783 Associati a dicembre 2021). Il Consorzio genera un valore economico di circa 14 milioni di euro, che equivale a un’industria di medio grandi dimensioni, con un totale di 110 risorse impiegate tra dipendenti diretti e indiretti. Questi i dati che emergono dall’ultimo rapporto EcoTyre.

    PFU: i dati

    Nel 2021 sono stati effettuati 18.057 ritiri presso 14.095 officine e gommisti sparsi su tutta la penisola, il 66% dei quali è di piccole dimensioni (con ritiri mediamente inferiore a 300 pneumatici fuori uso), con un indice di puntualità medio, ossia la garanzia di effettuare il ritiro entro la data concordata, dell’82% nei centri urbani e del 78% nelle aree periferiche. La raccolta è svolta in maniera capillare, dalle piccole isole ai comuni di montagna, con una logica di prossimità: i PFU raggiungono l’impianto di trattamento più vicino, riducendo km percorsi, costi ed emissioni inquinanti. EcoTyre si affida ad aziende rispettose dell’ambiente. Per questo motivo il 95% dei mezzi su cui viaggiano i PFU sono marchiati Euro 5 o Euro 6 (+30% rispetto all’anno precedente).

     

     

    PFU Zero

    Prosegue “PFU Zero”, il progetto per la raccolta straordinaria di PFU sul territorio, che nel 2021 ha realizzato 49 interventi straordinari su discariche abbandonate, avviando a recupero quasi 200.000 kg di PFU. EcoTyre partecipa con Legambiente a Puliamo il Mondo, la più importante iniziativa italiana di contrasto all’abbandono dei rifiuti. Con Marevivo, invece, la campagna PFU Zero sulle Coste Italiane, che ha visto i subacquei dell’associazione intervenire in una decina di porti e spiagge per rimuovere PFU abbandonati sul fondo marino.

     

    PFU: da Gomma a Gomma

    EcoTyre è la prima realtà ad essersi posta l’obiettivo ambizioso di completare il ciclo della circolarità della gomma, ossia di rendere possibile l’impiego di gomma devulcanizzata, direttamente derivante da PFU, in nuove mescole di gomma utilizzabili per la produzione di pneumatici ed altri prodotti. Il progetto si chiama “Da Gomma a Gomma” e ad oggi è alla fase 4.0 cioè al processo di industrializzazione grazie alla partnership con primari soggetti industriali. Nel prossimo triennio è prevista la diffusione di tali prodotti nella flotta EcoTyre. “Durante l’anno appena trascorso abbiamo assistito a un graduale ritorno alla normalità a seguito della pandemia. – commenta Enrico Ambrogio, presidente di EcoTyre – Siamo riusciti anche nel 2021 a raggiungere, addirittura superandoli leggermente, non solo i risultati e gli obiettivi previsti originariamente dalla legge, ma anche quelli di extra raccolta richiesti dal Ministero della Transizione Ecologica per coprire le inefficienze di una parte della filieraAnche nel 2022, nonostante tutte le incertezze del contesto attuale, ci riproponiamo di continuare il nostro percorso di miglioramento basato su qualità dei servizi ed innovazione nell’Economia Circolare, cercando di mantenere il giusto equilibrio tra efficienza del servizio capillare, ricerca di avanguardia nell’Economia Circolare ed un livello adeguato di eco-contributi ambientali“. – conclude.

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