Opel introduce nuovi filtri antipolline a carbone attivo.
Da oltre 20 anni, il marchio Opel rende disponibile di serie sulla sua intera gamma, dalla citycar all’ammiraglia, senza escludere crossover, SUV e auto elettriche, vari sistemi di filtraggio, da quello antiparticolato originale fino ad arrivare al più efficiente a carbone attivo.
Un filtro a carbone attivo è costituito da un doppio strato ed è in grado di trattenere non solo il particolato fuori dall’abitacolo ma anche di filtrare odori e gas come ad esempio l’ozono, con una pressoché totale eliminazione del polline.
Opel aggiorna i filtri antipolline dei suoi modelli più vecchi
Dalla Calibra alla Vectra C, è possibile installare l’efficiente filtro combinato a carbone attivo, senza alcuna modifica dell’impianto di climatizzazione originale, occorre solo sostituire il filtro originale con uno nuovo, operazione che essendo abbastanza complicata da effettuare, è consigliabile farla eseguire da meccanici specializzati.
Sandra Schmickler, Product Manager Opel ha dichiarato: "La qualità del filtro combinato a carbone attivo supera gli standard di mercato in numerose aree e in alcuni casi soddisfa anche i requisiti per i filtri antiparticolato per particelle fini".
Come è fatto un filtro antipolline Opel?
Ogni filtro è composto da materiale idrorepellente che ne impedisce il congelamento durante l’inverno, una situazione che potrebbe essere potenzialmente dannosa e che evita il ristagno dei batteri all’interno dei condotti della climatizzazione. Il filtro antipolline va cambiato, nonostante la sua elevata impermeabilità, una volta l’anno.
In presenza di un’elevata concentrazione di polline all’esterno dell’abitacolo, il marchio del fulmine raccomanda di chiudere i finestrini e di utilizzare il meno possibile il comando del riciclo dell’aria interna.
Marco Lasala
