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venerdì, 19 Aprile 2024
  • La manutenzione predittiva per una produzione auto più efficiente!

    La manutenzione  predittiva per una produzione auto più efficiente!La manutenzione predittiva rende la produzione auto più efficiente.

    La case history giunge da ŠKODA che introduce il sistema MAGIC EYE: un dispostivo che adopera  7 telecamere e le reti neurali di intelligenza artificiale per prevedere ed evitare gli stop sulla linea produttiva ŠKODA, riducendo i costi e aumentando l’efficienza della produzione auto.

     

    Ridurre i difetti grazie alla manutenzione predittiva

     “Grazie alla digitalizzazione e alla raccolta dei dati, possiamo stimare quando una singola attrezzatura è sul punto di rompersi e ripararla prima che accada. Questa è la migliore forma di manutenzione” evidenzia Marek Jancák, responsabile della produzione di ŠKODA. Questa policy ha un nome:  manutenzione predittiva ed è uno dei pilastri della strategia ŠKODA fino al 2025.

    MAGIC EYE: hardware e software per la manutenzione predittiva. Vediamo come funziona

    MAGIC EYE monitora le condizioni delle travi mobili che tengono le auto sospese mentre procedono lungo la linea e rileva eventuali guasti; la stessa azione viene svolta sui cosiddetti stinchi, ovvero l’interfaccia con cui i macchinari della linea di produzione ricevono l’alimentazione e i dati.

    Il sistema è composto da un hardware che viene installato direttamente su uno dei telai che percorrono la linea con le carrozzerie e da alcuni software avanzati che integrano l’intelligenza artificiale. Su ogni telaio vengono montate sei telecamere per monitorare le condizioni dei diversi elementi, mentre una settima telecamera legge i codici QR che determinano la posizione del dispositivo di scansione. Tutte le telecamere sono collegate a un computer che con la sua potenza supporta dieci reti neurali artificiali che eseguono analisi parallele delle foto raccolte.

    Intelligenza artificiale e apprendimento nel dna della manutenzione predittiva di ŠKODA 

    Per rendere attivo il sistema MAGIC EYE, le reti neurali digitali hanno dovuto imparare a riconoscere i difetti: il processo è durato tre mesi e ha richiesto migliaia di foto diverse. “Abbiamo utilizzato foto scattate durante i test, ma anche un metodo di modellazione matematica avanzato per ricreare alcuni difetti in un ambiente virtuale” racconta Libor Šída, che ha ideato il progetto all’avanguardia del padiglione M13. La modellazione digitale si è resa necessaria perché alcuni possibili errori sono molto rari da riscontrare nella realtà e sono così gravi che apprenderli nel mondo reale vorrebbe dire compromettere la produzione. 

    La manutenzione predittiva: gli specialisti non sono solo bravi meccanici ma anche esperti del digitale

    Se il sistema rileva un’anomalia, avvisa subito l’addetto alla manutenzione che verifica nell’app dedicata se si tratta di un difetto emergente o di un falso allarme, dopodiché può decidere se attivare un’azione correttiva immediata o, se il problema non è grave, pianificare il ripristino durante un periodo di inattività programmata. “Ogni difetto che viene rilevato ci aiuta a migliorare il sistema” racconta Filip Koliáš, responsabile del Servizio Tecnico Centrale, che poi spiega come queste innovazioni stiano modificando la percezione stessa della professione di manutentore. Gli specialisti della manutenzione non sono più solo abili tecnici e meccanici, ma anche esperti del digitale. MAGIC EYE verrà implementato anche in altri stabilimenti, non solo quelli dedicati alla produzione. 

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