19.8 C
Napoli
venerdì, 29 Marzo 2024
  • La Commissione Europea ha deciso, la BER attuale è prorogata di 5 anni

    La Commissione Europea ha deciso, la BER attuale è prorogata di 5 anniLa BER attuale è prorogata di 5 anni perché è soddisfacente.

    Sappiamo che l’Unione Europea definisce norme – le BER – che ‘accompagnano’ i settori produttivi verso la completa concorrenza: per il settore automotive la BER attuale è prorogata di 5 anni perché ha dimostrato di funzionare. Sappiamo che la Legge Monti, che è l’attuale raccolta delle Block Exemption Rules nel settore Automotive, è servita a liberalizzare il mercato della vendita e dell’assistenza auto in Europa, per permettere all’automobilista l’accesso ai servizi post-vendita dell’aftermaket indipendente, ad esempio eliminando l’obbligo degli interventi presso la rete ufficiale durante il periodo di garanzia. La BER attuale, N° 1400/2002, doveva scadere il 31 maggio del 2023 e abbiamo già accennato alle possibili conseguenze sia per gli OEM/aftermaket ufficiale sia per l’aftermarket indipendente.

     

    I motivi per i quali la BER attuale è prorogata di 5 anni

    In effetti già nel 2018 e fino al 2021 si erano avute consultazioni per valutare la possibilità di un prolungamento della BER attuale, rimandando l’entrata in vigore della prossima MV-BER (Motor Vehicle) – la 461/2010 – al 2028. Il 1° giugno 2023 sarebbero cambiate molte cose, ad esempio nei rapporti fra gli OEM e i concessionari o nella gestione di ricambi e attrezzature da parte degli operatori indipendenti. Le audizioni con i vari soggetti dell’automotive hanno quindi indotto la Commissione Europea a prolungare l’attuale MV-BER fino a tutto maggio 2028. La motivazione alla base di questa decisione è che la valutazione e le audizioni condotte tra il 2018 e il 2021 hanno stabilito che le regole sono ancora attuali. La veloce evoluzione delle tecnologie ha però suggerito un ulteriore periodo di consultazioni, da tenersi nella seconda metà del 2022 e che riguarderà le linee guida supplementari.

     

    La BER attuale è prorogata di 5 anni e sarà più aggiornata

    Il nuovo testo sarà disponibile nel secondo trimestre del 2023 e ci si aspetta che sia ancor più preciso nei punti controversi, quelli che sarebbero stati soggetti ai maggiori cambiamenti dal 1°giugno 2023. In effetti i mutamenti di questi ultimi anni e dei prossimi sono e saranno imponenti: la prevista crescita delle auto elettriche, per esempio, catalizzerà l’ingresso entrata sul mercato di nuovi fornitori e la creazione di nuovi business (pensiamo alla riparazione/riuso/smaltimento delle batterie), servizi e ricambi. Le tutele oggi previste dalla Ber, nella vendita e nel post-vendita, potrebbero aver bisogno di un’evoluzione che tenga conto anche di questi nuovi scenari che si potrebbero avverare nei prossimi anni. Rimangono sul tappeto le annose questioni dei dati di riparazione e manutenzione, a volte esosi, e delle limitazioni all’accesso ai dati, magari subordinato all’acquisto di un adattatore specifico da inserire nella porta ODB.

     

    Disaccordo sul fatto che la BER attuale è prorogata di 5 anni

    Secondo Afcar, l’Alleanza per la libertà nell’autoriparazione, entrambi i casi si configurano come violazioni delle leggi vigenti e sarebbero meritevoli di interventi normativi ad hoc. Anche FIGIEFA e Adira, per l’Italia, hanno insistito per questa proroga, arrivata anche per l’importante documento (un Position paper) da loro prodotto e successivamente trasmesso ai legislatori comunitari. Il Position paper, nato dall’apporto dei vari membri di FIGIEFA, solleva importanti questioni quali l’anticoncorrenzialità dei ricambi captive, l’accesso alle informazioni tecniche e l’assistenza dei veicoli durante il periodo di garanzia, con lo smascherare le pratiche ingannevoli, quali l'abuso di garanzie estese. Non mancano però opinioni preoccupate: non è che in questo ulteriore quinquennio gli OEM costruiranno ulteriori barriere, poi ancor più difficili da rimuovere? La questione è aperta e occorre quindi informarsi (e formarsi) costantemente al riguardo.

     

    Nicodemo Angì

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie