Riaperte le richieste per il bonus revisione auto.
Il nome è quello già conosciuto – Bonus Veicoli Sicuri – e le modalità e l’importo di questo contributo che compensa gli aumenti del costo della revisione auto sono rimasti gli stessi. Ricordiamo che il Bonus Veicoli Sicuri è il contributo erogato in favore dei proprietari di veicoli a motore che sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione di cui all'art. 80, comma 8, del Codice della strada. Si tratta di controlli periodici – il primo dopo 4 anni dall’immatricolazione e i successivi a cadenza biennale – il cui scopo è la verifica della sussistenza di livelli di sicurezza congrui alla circolazione stradale. Queste ispezioni ricorrenti muovono un ingente volume di lavoro e monetario, dato che nel 2022 sono state eseguite 14,88 milioni di revisioni auto per un valore di 1,17 miliardi di euro.
Come chiedere il bonus revisione auto per il 2023?
Il costo della revisione auto è aumentato, nel 2022, di 9,95 euro per adeguare una tariffa ferma ormai da diversi anni: il governo presieduto da Mario Draghi aveva allora provveduto a introdurre questa misura che compensava il ritocco di prezzo. La procedura per richiedere il rimborso prevede l’autenticazione, tramite le identità digitali SPID, CIE o CNS, sul portale bonusveicolisicuri.it e l’immissione di dati riguardo il veicolo e l’intestatario al PRA, comprese le coordinate del conto corrente sul qual far accreditare il contributo. Se il conto bancario ha più intestatari, uno dei quali dev’essere necessariamente il richiedente o la ragione sociale dell’azienda che detiene il veicolo. È interessante ricordare che non è richiesto nessun allegato o ricevuta dell’avvenuto controllo, come si è visto per il sostegno relativo al 2022, poiché il sistema accede ai registri della motorizzazione controllando l’effettivo superamento della revisione auto.
Il bonus revisione auto erogato finché ci sono fondi disponibili
Risulta poi possibile controllare lo stato di avanzamento del rimborso accedendo alla piattaforma e visualizzando lo stato della richiesta associata alla targa ma il contributo è disponibile per un solo veicolo e per una sola volta nel corso della durata dell’iniziativa. Ricordiamo che il bonus revisione auto terminerà definitivamente il 31 dicembre di quest’anno. Fra le altre possibilità disponibili sul portale segnaliamo l’eliminazione della richiesta entro 3 giorni dall’inserimento della stessa, mantenendo l’opportunità di richiedere nuovamente un contributo per lo stesso o un altro veicolo sempre che ci sia disponibilità dei fondi. A beneficiare del bonus revisione auto sono anche i quadricicli: per quelli con cilindrata minore di 50 cc occorrerà inserire il CIC (riportato sulla carta di circolazione) e selezionare la categoria Ciclomotore mentre per quelli di cilindrata superiore sarà necessario inserire la targa e selezionare la categoria Motoveicolo. L’identità digitale SPID è utile anche per richiedere il bonus per il retrofit elettrico, una modifica che può dare nuovo lavoro all’aftermarket prolungando la vita a veicoli ancor validi ma con un’omologazione antinquinamento troppo anziana per farli circolare liberamente nei centri urbani.
Nicodemo Angì