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venerdì, 11 Ottobre 2024
  • FTS: il ricambio di rotazione è originale

    Ampliare le merceologie trattate rimanendo fedeli all’impostazione altamente tecnica dell’azienda. Il compito che si è dato Giorgio Moffa, coadiuvato da un valido team di collaboratori, non è dei più semplici, eppure l’azienda sta mutando la propria strategia sul mercato con un programma di inserimento di nuove categorie merceologiche; vediamo di cosa si tratta.

    Non solo turbo
    Storicamente sono tre le linee di prodotto trattate da FTS: turbo, cambi e clima. Nella mente dell’amministratore delegato di FTS, Giorgio Moffa, l’equilibrio tra questi tre comparti dovrebbe sempre rimanere entro certi limiti: al turbo fino al 50% del fatturato e alle altre linee il restante 50%. Tuttavia, con la crescita imperiosa della diffusione dei turbo nelle moderne vetture, il ricambio di turbocompressori è cresciuto notevolmente, al punto che, oggi, questa divisione rappresenta oltre il 50% del fatturato totale di FTS. Non che Giorgio Moffa sia dispiaciuto per questo: crescere fa sempre piacere a tutti, solo che con un fatturato così sbilanciato, si chiede l’amministratore, cosa succederebbe se il turbo avesse un problema?
    Per questo Moffa si è lanciato in una serie di incontri con importanti realtà produttive del settore ricambi aftermarket, al fine di trovare delle nuove linee di prodotto che potessero integrarsi alla perfezione con il mondo FTS. La scelta è ricaduta sui prodotti di rotazione originali, cioè rigenerati dagli stessi componentisti che li producono per l’OE. Primo accordo in ordine di tempo, cui ne seguiranno altri su cui fin’ora vige il massimo riserbo, è quello con TRW, per la distribuzione delle idroguide rigenerate.

    Idroguide TRW: il valore aggiunto di FTS
    Ma perché un prodotto come l’idroguida? In Italia, infatti, non sono poche le realtà che propongono questo tipo di ricambio rigenerato e la concorrenza è agguerrita.
    Abbiamo girato la domanada a Moffa, secondo cui oggi c’è ancora spazio per crescere in questo settore. In particolare, ci spiega l’amministratore, FTS in questo caso non rigenera, ma commercializza. Una differenza che permette all’azienda di gestire l’assistenza tecnica pre e post-vendita in maniera ottimale, garantendo il corretto prezzo di vendita. D’altrode, il PSO, programma scambio originale, poggia su solide basi di esperienza di FTS nella gestione dei resi (un problema che in Italia è particolarmente sentito a causa di un quadro normativo molto lacunoso).
    Si tratta di un programma nuovo, su cui non ci sono ancora dati e cifre ufficiali, ma a giudicare dal sorriso di Moffa la strada sembra quella giusta, e, a fine intervista, il manager si lascia sfuggire che a breve ci saranno altre novità. 

                                                                                                    02 Aprile 2012
                                                                                               Notiziario Motoristico

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