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venerdì, 17 Maggio 2024
  • Cambio dell’olio, 7 miti da sfatare

    Cambio dell’olio

    La linfa vitale del motore va tenuta efficiente con il cambio dell’olio

    Il cambio dell’olio e i 7 miti da sfatare: le cose da sapere per agire con razionalità ed efficacia. L’olio motore minimizza l’attrito degli organi del propulsore, ne raffredda le parti più sollecitate e ne pulisce l’interno, trattenendo in sospensione le impurità. Quando anche una sola di queste funzioni viene a mancare il motore va incontro a grossi guai ma per evitarli generalmente è sufficiente effettuare il cambio dell’olio con le modalità prescritte dal costruttore impiegando i lubrificanti adatti. Nonostante questa chiarezza esistono ancora dei miti da sfatare intorno al cambio dell’olio: vediamone alcuni. Uno deriva dagli anni nei quali sia i motori sia i lubrificanti non erano evoluti come quelli odierni e dice che il cambio dell’olio andrebbe fatto ogni 6/8mila km. La manutenzione auto dei veicoli moderni prescrive il cambio dell’olio a intervalli di decine di migliaia di chilometri con l’ulteriore vantaggio di una scadenza “dinamica”, ossia commisurata non solo alla percorrenza ma anche alle effettive  condizioni d’uso. Anticipare il cambio dell’olio rispetto a quanto riportato nel manuale d’uso e/o dal computer di bordo non fa certo danni ma spesso è inutile. Una cosa da evitare comunque è invece mettere troppo olio nel motore, pratica che lo può danneggiare anche seriamente.

    Cambio dell’olio e miti da sfatare

    Diretta conseguenza dei cambi dell’olio ravvicinati necessari parecchi decenni fa è la diceria che occorra cambiare l’olio prima di un lungo viaggio. Viaggiare per 2.000 km quando l’olio si cambiava ogni 8.000 dava un senso all’idea, dato che era facile arrivare alla scadenza proprio durante il viaggio. Con sostituzioni ogni 20/30mila km si può partire tranquillamente, anche se un controllo del livello è comunque raccomandato. Anche il ritenere che più l’olio più denso sia migliore è un retaggio antico: chi scrive, pienamente negli “anta”, ricorda distintamente il benzinaio in autostrada che estraeva l’astina dell’olio a motore caldo, ci passava le dita e sentenziava che l’olio era ormai troppo fluido e quindi da cambiare. Al giorno d’oggi se nel cambio dell’olio se ne mette uno troppo denso nel caso migliore si ridurrà l’efficienza del motore e nel peggiore se ne può pericolosamente pregiudicare la sua corretta lubrificazione, in particolare con le basse temperature. Alcune automobili “percepiscono” se l’olio ha una viscosità sbagliata e lo segnalano con la spia di controllo motore: la tecnica si è così evoluta che l’olio Champion Ecoflow ha gradazione 0W-8, cosa che, fra l’altro, rende agevoli anche gli avviamenti a temperature bassissime.

    Idee prive di fondamento nel cambio dell’olio

    Il buon senso suggerirebbe di guardare con sospetto il lubrificante di colore scuro, quasi nero, ma in realtà potrebbe non essere necessario: l’olio motore si scurisce sia per l’ossidazione sie perché i suoi additivi detergenti e disperdenti assorbono fuliggine, carbonio e altri residui della combustione impedendo che si depositino. In realtà dopo il cambio dell’olio il lubrificante non rimane del suo colore originale molto a lungo… Arriviamo al capitolo olii sintetici, un tempo accusati di provocare perdite: questo “mito” ha in realtà un fondo di verità, perché i primi prodotti arrivati sul mercato in effetti erano poco compatibili con alcune tenute, instaurando così trafilamenti. Oggi l’inconveniente non sussiste più e i lubrificanti sintetici hanno alte prestazioni e zero incompatibilità: i materiali si adeguano come, per esempio, i filtri carburante MANN-FILTER adatti anche agli E-Fuel. Si diceva anche che al cambio dell’olio un motore lubrificato con olio sintetico non potesse passare a quello convenzionale ma era una voce infondata, dato che il cambio è perfettamente possibile rispettano le specifiche richieste dal costruttore. L’ultimo mito da sfatare è che gli additivi per gli oli motore possono migliorare le prestazioni: il loro uso non viene in realtà consigliato ed è probabilmente meglio usare lubrificanti specifici, per esempio destinati alle auto d’epoca o a quelle con molti km sulle spalle.

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