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martedì, 04 Novembre 2025

Auto elettriche: chi formerà i nuovi meccanici?

Auto elettriche: chi formerà i nuovi meccanici?

La transizione elettrica sta trasformando radicalmente il mondo dell’autoriparazione. Quello che per decenni è stato il regno del rumore meccanico, del banco da lavoro e della chiave dinamometrica, oggi si confronta con silenzio, software e alta tensione. Ma chi formerà i nuovi meccanici chiamati a intervenire su auto ibride ed elettriche?

La domanda è tutt’altro che retorica, perché riguarda il futuro stesso dell’aftermarket e delle migliaia di officine e meccanici che, in tutta Italia, dovranno adattarsi a un cambiamento epocale.

Il meccanico di domani non potrà più limitarsi a conoscere la meccanica tradizionale. Dovrà saper gestire sistemi elettrici complessi, batterie ad alta capacità, inverter e software di controllo. L’elettrificazione ha introdotto una nuova disciplina, la meccatronica applicata alla mobilità, che richiede un livello di competenza tecnica mai visto prima.

Le normative sulla sicurezza, come la CEI 11-27 che regola le abilitazioni PAV, PES e PEI per i lavori su impianti ad alta tensione, impongono una formazione specifica e riconosciuta. Non è più possibile “imparare sul campo”: oggi serve un percorso certificato.

Il problema è che la filiera formativa non si è ancora allineata ai ritmi del mercato. Gli istituti tecnici e professionali iniziano solo ora a introdurre moduli dedicati all’elettrico, mentre gli ITS e i centri di formazione aftermarket stanno colmando il vuoto con corsi per “tecnici della mobilità sostenibile” o “esperti di veicoli elettrici”.

Anche le case costruttrici stanno investendo nella formazione, creando academy dedicate e piattaforme di aggiornamento tecnico, ma la sfida vera riguarda l’universo dell’officina indipendente: migliaia di professionisti che dovranno aggiornarsi rapidamente per restare competitivi.

In questo scenario, i distributori e i produttori di ricambi possono giocare un ruolo decisivo. Attraverso i propri network e programmi di fidelizzazione, possono offrire corsi tecnici, webinar e sessioni pratiche per introdurre i meccanici alle nuove tecnologie.

Formare chi ogni giorno opera sull’auto significa non solo trasferire conoscenze, ma costruire fiducia e competenza in un settore che cambia velocemente.

L’auto elettrica non eliminano la figura dei meccanici: la trasforma in tecnici specializzati nella mobilità elettrica.

Chi formerà i nuovi meccanici? Probabilmente non un solo attore, ma un ecosistema composto da scuole, aziende, associazioni e network di settore.

Servirà un impegno condiviso, perché la transizione elettrica non è solo tecnologica, ma culturale: richiede un cambio di mentalità, di linguaggio e di approccio al lavoro.

Il mestiere del meccanico non è destinato a scomparire, ma a evolversi. E il futuro dell’officina dipenderà dalla capacità di chi la guida di formarsi, adattarsi e restare curioso, in un mondo dove l’elettricità ha preso il posto della benzina.

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