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venerdì, 11 Ottobre 2024
  • Volvo non finanzierà più la Polestar

    Colpo di scena in Svezia, la Volvo a sorpresa non finanzierà più la Polestar Automotive Holding.

    Una decisione quella della casa svedese dovuta principalmente al dietrofront di diversi marchi automobilistici nei confronti delle auto elettriche. La scarsa domanda da parte degli automobilisti europei sta costringendo i produttori a rivedere i propri piani e così anche la Volvo ha scelto la strada più facile e conveniente, quella di non finanziare più la Polestar Automotive Holding, realtà che si occupa esclusivamente di auto elettriche prestazionali.

    Il brand scandinavo passerà così al gruppo cinese Geely Holding, che è anche il maggiore azionista di lusso della casa svedese, il timone di Polestar.

    La decisione è arrivata dopo il risultato record del titolo raggiunto alla Borsa di Stoccolma, che per il 2023 segna quasi il 25% con la migliore performance dell’indice Stoxx Europe 600.

    Lo scorso anno, nel 2023, Volvo ha venduto ben 708.716 auto in tutto il mondo.

    Cifre che fanno impennare l’entusiasmo degli investitori, i quali non nascondono il plauso anche per la decisione su Polestar. La situazione attuale è la seguente: Volvo detiene il 48% delle azioni di Polestar e Geely la restante parte, oltre a una partecipazione in Volvo stessa.

    In seguito al potenziale aggiustamento nella distribuzione delle azioni di Polestar, i cinesi di Geely ne otterranno la gestione aumentandone quindi il controllo ma – chiariscono – lasceranno intatta anche la partecipazione in Volvo Cars, pari al 79%. Un giro a tre un po’ intricato, ma che forse così avrebbe un senso più logico e lineare.

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    Polestar, dal canto suo, la scorsa settimana ha annunciato di voler tagliare circa 450 posti di lavoro in tutto il mondo, ovvero circa il 15% della sua forza lavoro, in un contesto difficile del mercato legato all’elettrico.

    Il gruppo scandinavo è quotato in Borsa, negli Stati Uniti, dal 2022 ma ha affrontato diverse battute d’arresto. Tra ritardi nelle attività e la crescita esponenziale dei costi, il marchio ha avuto vita poco serena.

    Le azioni hanno subito un crollo che ha toccato anche l’84% all’ingresso a Wall Street e sarebbe ancora sull’orlo di gravi problemi.

    Secondo alcuni analisti di settore, Polestar per “restare a galla” avrebbe bisogno di almeno un miliardo di dollari nei prossimi 12 mesi.

    A cura di Valeria di Giorgio 

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