Dopo Volkswagen e BMW, anche Mercedes-Benz ha annunciato il taglio delle stime per il 2024, a causa del rapido deterioramento del mercato automobilistico cinese.
Questa notizia ha avuto un impatto immediato sui mercati finanziari, con le azioni di Mercedes-Benz che hanno subito un calo significativo in Borsa.
Mercedes-Benz ha attribuito il taglio delle previsioni per il 2024 a vari fattori tra cui la concorrenza sempre più aggressiva da parte delle case automobilistiche cinesi come BYD, Nio e Xpeng, che stanno guadagnando rapidamente quote di mercato grazie ai loro modelli elettrici più accessibili.
Trend negativo non solo per Mercedes-Benz
Inoltre, l’incertezza legata alla politica economica cinese, unita alle tensioni commerciali internazionali, ha reso più difficile per i marchi esteri mantenere le proprie posizioni di leadership in questo mercato cruciale.
Le misure di sostegno all’economia messe in atto dal governo cinese non sembrano essere riuscite a invertire il trend negativo nel settore automobilistico, che soffre sia per la contrazione del potere d’acquisto dei consumatori che per l’ascesa dei produttori locali di veicoli elettrici.
La Cina, che negli ultimi anni è stata uno dei principali mercati di crescita per i produttori automobilistici di tutto il mondo, sta attraversando una fase di rallentamento economico, caratterizzata da una diminuzione della domanda di auto di lusso e da un contesto competitivo sempre più difficile.
Le difficoltà del settore automobilistico, in realtà, non sono limitate a Mercedes-Benz.
Anche Volkswagen e BMW hanno recentemente rivisto al ribasso le loro stime per la Cina, evidenziando come la situazione economica del Paese stia diventando una sfida significativa per l’intera industria automobilistica tedesca.
La dipendenza dalla Cina come mercato chiave per il lusso e i veicoli ad alte prestazioni sta rivelando i suoi limiti, con molti produttori europei che si trovano a dover affrontare la realtà di un mercato in contrazione.
La riduzione delle stime di Mercedes-Benz per il 2024 pone anche una questione più ampia riguardante la sostenibilità del modello di crescita basato su mercati emergenti come la Cina.
Con un’economia cinese meno dinamica del previsto, i produttori automobilistici europei potrebbero dover rivedere le loro strategie globali, diversificando i loro mercati e puntando su nuovi segmenti, come quello della mobilità sostenibile e dei veicoli elettrici ad alte prestazioni, anche al di fuori del continente asiatico.