Ferrari chiude il 2023 con un utile netto pari a 1,257 miliardi di euro. Si tratta di un “risultato” record che supera anche la brillante performance conseguita nel 2022. Il Marchio del Cavallino Rampante supera per la prima volta la barriera del miliardo di euro di utili.
Rispetto al 2022 anche i ricavi netti di Ferrari crescono considerevolmente: 5,87 miliardi di euro nel 2023 per un incremento del 17,2%.
Una prestazione che ha avuto ripercussioni positive anche sul suo titolo in Borsa, dopo l’annuncio dell’ingaggio di Lewis Hamilton nella Scuderia Ferrari, il titolo della Casa di Maranello ha chiuso con un +9,2%, il prezzo di ogni azione è arrivato così a 353,50 euro.
Ferrari: una Purosangue che piace
Una gamma di supercar che fanno sognare e che sono l’oggetto del desiderio da parte di collezionisti di tutto il mondo ma anche di semplici e appassionati tifosi, automobilisti ed estimatori di vetture tecnologiche quando uniche.
Le Ferrari da sempre sono nell’immaginario collettivo, sportive con prestazioni elevatissime, così anche se un SUV, non ha deluso le aspettative la Purosangue. Nel secondo semestre i consensi verso lo Sport Utility Italiano sono cresciuti considerevolmente.
Ottime anche le vendite della SF90 Stradale, hypercar da oltre 1.000 cavalli e della 296 GTB e 296 GTS, modello d’accesso del Cavallino Rampante, spinto da un V6 biturbo con alimentazione ibrida plug-in da oltre 800 cavalli.
Continua la saga delle serie speciali, la divisione Tailor Made sforna sempre più esemplari personalizzati e realizzati su misura.
Nel futuro della Ferrari, così come affermato dal CEO Benedetto Vigna, ci saranno nuovi modelli con alimentazione ibrida, elettrica e benzina, l’elettrificazione coinvolgerà anche il brand di Maranello.
Nell’attesa di tante novità in arrivo, Ferrari quest’anno distribuirà un premio di competitività pari a 13.500 euro per tutti i dipendenti, un bonus che premierà chi non si assentato durante l’anno e che sarà calcolato in base ai giorni di presenza in azienda.
Per il prossimo anno, il premio di competitività sarà maggiorato di quasi il 30%.