20.9 C
Napoli
lunedì, 13 Maggio 2024
  • Dieselgate: ricorso in Cassazione contro Volkswagen

    Volkswagen - Dieselgate

    Lo scandalo Dieselgate sembra non avere fine, la Corte d’Appello di Venezia ha recentemente confermato che l’installazione del software per manipolare le emissioni dei motori diesel e superare le omologazioni è stato un tentativo di manipolazione, per questo la Volkswagen ha violato la regolamentazione europea contendo una vera e propria frode ai danni del consumatore.

    Sono oltre 63 mila le adesioni raccolte nella class action con Volkswagen a seguito dello scandalo Dieselgate

    Volkswagen sarà obbligata a risarcire ogni aderente, l’ammontare del risarcimento che il Tribunale in primo grado aveva quantificato è di 3.300 euro per il danno patrimoniale e morale, risarcimento poi ridotto nella sentenza d’appello a 300 euro per il danno morale.

    Leggi anche – Volkswagen ID.7: massima sicurezza nei test Euro NCAP

    Rispettiamo ma non condividiamo la decisione della Corte d’Appello.  Siamo convinti delle ragioni che hanno animato la nostra azione sin dal 2016 e che sono state peraltro già sancite in primo grado di giudizio. Ricorreremo pertanto in Cassazione per chiedere che agli oltre 63.000 automobilisti coinvolti venga riconosciuto un risarcimento pieno per il danno da loro subito” ha dichiarato il Responsabile delle relazioni esterne di Altroconsumo, Federico Cavallo. “Dopo ben 7 anni e due gradi di giudizio, è senz’altro importante che sia stato confermato dalla Corte l’inganno di Volkswagen sulle emissioni dei suoi motori diesel e l’obbligo a risarcire 300 euro per ognuno degli oltre 63 mila aderenti (per un totale di quasi 19 milioni di euro). Si tratta già questo di un risultato senza precedenti in Italia, che però consideriamo parziale e non ci basta. Il nostro impegno, in questa lunga e complessa vicenda, non può quindi che continuare nell’interesse delle migliaia di consumatrici e consumatori che meritano giustizia e che grazie alla nostra class action hanno unito le forze per chiedere, insieme, il rispetto dei propri diritti”.

    Quale è stata una delle conseguenze principali dello scandalo del Dieselgate?

    Davanti all’incredulità di un simile atto, gli automobilisti e consumatori europei sono consapevoli ora che diversi modelli seppur nuovi, non rispettano le emissioni dichiarate, i test condotti dalle case secondo gli automobilisti europei non sarebbero dunque veritieri perché non effettuati in condizioni di reale utilizzo.

    Quali sono le auto coinvolte nel Dieselgate?

    In pratica tra i cinque milioni di veicoli coinvolti sarebbero incriminati diversi modelli prodotti dalla Volkswagen tra cui Golf VI e Passat ma anche Audi, Skoda e Seat, in pratica diversi Marchi che fanno parte del Gruppo Volkswagen.

    ARTICOLI CORRELATI

    Ultime notizie