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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Bonus lavoro 2023, occasione per chi vuole espandere l’attività

    Bonus lavoro 2023, occasione per chi vuole espandere l'attivitàAumentare il personale è più facile con i bonus lavoro 2023

    L’attività (fortunatamente) cresce e si ha necessità di rafforzare l’organico: vediamo insieme come i bonus lavoro 2023 possono aiutare gli imprenditori, anche quelli del post vendita. In un mercato del lavoro che resta in generale poco brillante non mancano, però, isole felici che non solo mantengono ma hanno anche necessità di aumentare l’occupazione. Questo accade in tutti i settori e quindi anche nelle attività dell’aftermaket, un settore che sappiamo essere anticiclico e quindi in buona salute nei momenti di crisi come testimoniato da diverse storie di resilienza del 2022. La Legge di Bilancio 2023 ha previsto una serie di interventi destinati a famiglie, imprese e lavoratori e, rimanendo nel settore delle politiche di sostegno dell’impiego possiamo citare un’agevolazione per l’assunzione di percettori del Reddito di Cittadinanza. Si tratta dell’esonero totale (fino al tetto di 8.000 euro) dei contributi per chi assume a tempo indeterminato un percettore di RdC o per chi trasformazioni contratti a tempo determinato in tempo indeterminato nell’anno 2023.

     

    Bonus lavoro 2023, agevolazioni per donne e giovani

    Questa misura vale per 36 mesi dalla data dell’assunzione, sarà applicabile solo per aumenti effettivi del personale rispetto alla media aziendale  degli ultimi 3 anni e vale anche per le donne e i lavoratori under 36. I datori di lavoro interessati sono imprese, studi professionali, associazioni, fondazioni, ONLUS, enti pubblici economici e simili e la misura si applica anche ai contratti in somministrazione. Ricordiamo anche l’estensione a tutto il 2023, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, dell’esonero dal versamento del 100% dei contributi per le nuove iscrizioni di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali con età inferiore a quarant’anni: questa misura riguarda indirettamente anche l’aftermarket perché la riparazione e la vendita dei ricambi delle macchine agricole sono attività che possono essere piuttosto redditizie. Se teniamo presente che il post-vendita automotive può essere un’opportunità lavorativa per i giovani si può quindi afferrare meglio il valore dei bonus lavoro 2023.

     

    Molte tipologie diverse per i bonus lavoro 2023

    Sono diverse le agevolazioni già presenti che sono state confermate e concorrono al ventaglio dei bonus lavoro 2023. Piuttosto importante è, per esempio, il bonus Decontribuzione Sud, uno sgravio contributivo pensato per le aziende private del Meridione, basate quindi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Nato per mitigare gli effetti negativi dell’epidemia Covid-19 sull’occupazione e per difendere i livelli occupazionali in aree con sfavorevoli situazioni di disagio socioeconomico, prevede un esonero decrescente della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro: 30% fino al 31 dicembre 2025, 20% per gli anni 2026 e 2027 e 10% per il 2028 e 2029. Ancora attivo nel 2023 è anche il Bonus assunzioni genitori, ovvero un’erogazione una tantum di 5.000 euro ai datori di lavoro che assumono giovani over 35 con figli minori a carico. Ancora in vigore è poi lo sconto del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro nel caso di assunzioni di lavoratori over 50. L’elenco potrebbe continuare e quindi ricordiamo che anche a livello regionale sono previsti dei bonus lavoro 2023, nuovi o derivanti da proroghe di agevolazioni già attive. Invitiamo quindi i datori di lavoro e i titolari di aziende ad approfondire la questione, ricordando che la favorevole congiuntura dell’aftermarket sta continuando a dare opportunità di assunzione anche in questo periodo turbolento.

    Nicodemo Angì

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