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venerdì, 26 Aprile 2024
  • Ecco come l’aftermarket può crescere con l’imprenditoria rosa

    Ecco come l'aftermarket può crescere con l'imprenditoria rosaL’aftermarket e l’imprenditoria rosa.

    Un’equazione possibile con i recenti finanziamenti stanziati dal ministero dello Sviluppo Economico. L’obiettivo generale è incentivare le donne ad entrare nel mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

    Incentivare l’aftermarket rosa: si può

    Il pacchetto di misure, promosso dal ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, è stato integrato con le risorse a sostengo dell’imprenditoria femminile con i 400 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

    L’intervento, pertanto, tende a rendere strutturali le agevolazioni per favorire la partecipazione delle donne nel mondo delle imprese, rafforzando e ridisegnando gli attuali incentivi a supporto dell’imprenditoria femminile per aumentare la loro efficacia.

    Sostenere con vigore l’imprenditoria rosa: ne può trarre vantaggio anche l’aftermarket

    “Sono orgoglioso di questo importante intervento, un vero volano per l’imprenditoria femminile”, dichiara il ministro Giorgetti che aggiunge: “le risorse stanziate, tra i vari provvedimenti e compreso il PNRR, sono imponenti e diretti a incidere in maniera sostanziale. Sono previsti incentivi e sostegni a vari settori per rispondere a esigenze diverse. L’obiettivo è valorizzare il genio, l’intraprendenza e la tenacia delle donne nel mondo dell’industria nelle sue diverse espressioni ed è quello che vogliamo ottenere con quest’insieme di misure studiate ad hoc per tanti ambiti. È un provvedimento molto atteso che sosteniamo con forza e convinzione”. 

    In particolare, con il decreto del ministro Giorgetti del 24 novembre, firmato anche dal ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, verrà rafforzato sia il nuovo Fondo per l’imprenditoria femminile che dispone già di 40 milioni di euro (diventato operativo lo scorso 14 dicembre con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto attuativo) sia una serie di misure già avviate come Nuove Imprese a Tasso zero, che supporta la creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria, e Smart&Start, che supporta start-up e PMI innovative.

    Un nutrito pacchetto di misure a sostegno di più di 2000 imprese femminili: previsti interventi che possono impattare anche sull’aftermarket

    L’obiettivo è di sostenere almeno 2400 imprese femminili, agevolando la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi, anche quelli già stabiliti e avviati; supportando le startup femminili attraverso attività di mentoring, assistenza tecnico-manageriale e misure per la conciliazione vita-lavoro; creando un clima culturale favorevole che valorizzi l’imprenditorialità femminile attraverso misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione. 

    Previsto inoltre che almeno il 40% della dotazione finanziaria del nuovo Fondo per l’imprenditorialità femminile venga destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

    È infine in corso di definizione il “Comitato Impresa donna” che si insedierà al Mise e sarà composto anche da 5 donne imprenditrici e manager che parteciperanno attivamente alle operazioni di monitoraggio sulle misure adottate, proponendo soluzioni a eventuali problematiche che dovessero emergere sul tema della presenza femminile nell’impresa e nell’economia.

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