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venerdì, 29 Marzo 2024
  • Roberto Caravati (Brembo): “innovazione e ascolto per l’aftermarket del domani”

    Roberto Caravati (Brembo): I segreti del successo di Brembo sono innovazione e ascolto per l’aftermarket.

    Roberto Caravati, Direttore Business Unit Aftermarket di Brembo, ci ha spiegato la necessità di innovazione e ascolto per l’aftermarket. L’articolata intervista rilasciata a Stefano Belfiore durante Autopromotec 2022 ha fatto capire le linee secondo le quali il player globale dei sistemi frenanti si muove nei confronti del post vendita.

    Innovazione e ascolto per l’aftermarket contro le crisi

    Anche se l’edizione 2022 di Autopromotec è ritornata in presenza, ed è quindi assai simile a quelle che l’anno preceduta, le crisi globali sono sempre state immanenti e quindi abbiamo chiesto anche a Roberto Caravati quali sono state le contromosse di Brembo. La risposta è stata positiva: “Nel 2022 la tendenza per Brembo è finora buona e possiamo dire che siamo riusciti ad affrontare le problematiche di questi anni complicati. Pandemia, rincari delle materie prime, carenza dei chip e guerra in Ucraina rappresentano difficoltà oggettive che riteniamo di aver gestito efficacemente. Siamo entusiasti di essere ad Autopromotec 2022 in presenza dopo 2 anni difficili: è un piacere incontrare di nuovo i partner e tutti gli operatori, compresi i media“.

     

    Innovazione e ascolto per l’aftermarket anche nell’elettrificazione

    Non si poteva non chiedere lumi riguardo l’atteggiamento di Brembo verso i veicoli elettrificati, ricevendo conferma che “la questione ambientale è al centro delle nostre azioni e il sistema Sensify nel primo impianto è un esempio lampante di questo nostro sforzo. Questi cambiamenti si ripercuotono ovviamente anche sul post vendita e l’EV Kit – composto da disco e pastiglie e presentato proprio ad Autopromotec 2022 – è significativo in questo senso. La value proposition è quella di tener conto della diversa modalità della frenata: i freni si azioneranno meno di frequente e quindi si rischia la corrosione. Brembo garantisce questi dischi contro la corrosione, grazie ad uno speciale rivestimento, per 100mila km. Anche la piastrina che supporta il materiale d’attrito delle pastiglie è immune alla corrosione grazie a un trattamento di galvanizzazione per scongiurare qualsiasi innesco di ruggine“.

     

    Innovazione e ascolto per l’aftermarket anche dalle sfide fra startup

    Uno dei modus operandi di Brembo è il continuo travaso di esperienze dal mondo del primo impianto a quello dell’aftermarket e ci siamo chiesti se questo continuerà anche nell’elettrico. La risposta di Roberto Caravati non ci ha sorpreso: “Questo è sicuro e aggiungerei che il primo trasferimento è dal mondo delle corse all’OEM, per arrivare poi al post vendita. Gli anni di chiusura ci sono serviti anche per capire quanta innovazione potevamo trasferire sul mercato“. In effetti la spinta verso il futuro non si è fermata e Brembo ha annunciato il suo primo evento Hackathon, che si terrà dal 24 al 26 giugno, presso Kilometro Rosso, l’innovation district nel quale l’azienda ha il suo quartier generale. Si tratta di una 2 giorni nella quale startup e sviluppatori getteranno le basi per l’innovazione del domani.

     

    La contraffazione è una piaga: quali le contromisure di Brembo?

    Il contrasto a questo fenomeno così dannoso non è attività da poco, soprattutto “se si è un marchio globale come il nostro, ovviamente molto esposto alla contraffazione, e quindi la lotta ai ricambi falsi è cruciale per noi, dato che i nostri prodotti sono inoltre Safety related components. Al centro delle nostre azioni c’è la collaborazione con le istituzioni per proteggere le nostre proprietà intellettuali e industriali e grazie al loro aiuto siamo riusciti a bloccare, per esempio in Cina e Taiwan, intere linee di produzione. In Brembo c’è in effetti un team specializzato che collabora con le autorità dei diversi Paesi. Le nostre pinze in alluminio colorate, per esempio, sono fra le più copiate perché uniscono tecnologia avanzata e uno stile coinvolgente“.

     

    Innovazione e ascolto per l’aftermarket, una mission coinvolgente

    Stefano Belfiore ha poi chiesto del compito specifico di Roberto Caravati, apprendendo che “sono in Brembo da 8 anni e mezzo e posso dire che si tratta di un ambiente nel quale si lavora molto bene essendo una realtà ormai globale e con le carte in regola per giocare in un ruolo di top player. La mia mission è portare efficacemente i contenuti di innovazione del primo impianto nell’aftermarket indipendente. Il miglioramento deve però riguardare anche il servizio: il mondo è cambiato, per esempio a seguito della pandemia e della crisi ucraina, e il servizio e l’attenzione al cliente sono ancor più cruciali. In effetti per contrastare i disagi della pandemia e delle tensioni sui prezzi delle materie prime, dei trasporti e dell’energia noi puntiamo su qualità, innovazione vantaggiosa per il consumatore e servizio. Questo implica anche il saper dialogare con tutta la filiera e in questo siamo avvantaggiati dal nostro essere attori globali nel settore del primo impianto”. In effetti l’azienda bergamasca sembra avere a cuore la sua forza lavoro, agendo concretamente contro il carovita.

     

    Innovazione e ascolto per l’aftermarket, settore anticiclico

    La crisi delle immatricolazioni porta a un rafforzamento del post vendita: Brembo, attore globale del primo impianto, come si pone fra questi fenomeni contrapposti? Il nostro interlocutore ha notato che “è sicuramente importante riuscire a reagire ai disagi causati da queste crisi – e l’aftermarket è notoriamente anticiclico – ma il mercato si aspetta comunque sempre di più da noi e queste aspettative vanno soddisfatte. La risposta è anche nei fatti: oltre all’EV Kit abbiamo portato a Bologna altre 3 linee di nuovi prodotti: le nuove pinze e pastiglie truck, una gamma che ci consente la copertura completa del parco europeo dei commerciali leggeri (importanti perché coprono l’ultimo miglio della logistica) e le pinze in alluminio colorate. Per quest’anno non possiamo che confermare, poi, l’attenzione per la filiera, automobilisti compresi, fatta non soltanto di innovazione e servizi ma anche di un attento ascolto delle esigenze di tutti“.

    Nicodemo Angì

     

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