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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Presentato in Campania il progetto Anfia Borgo 4.0 per la smart mobility

    Con Borgo 4.0 si sperimentano dal vivo le smart cityCon Borgo 4.0 si sperimentano dal vivo le smart city.

    La smart mobility nasce in Campania grazie ad un’iniziativa frutto della collaborazione pubblico-privato: il progetto si chiama Borgo 4.0 ed è coordinato da Anfia per coinvolgere la filiera automotive italiana. La Piattaforma tecnologica per la Mobilità Sostenibile e Sicura Borgo 4.0 – è il nome completo – conta sull’adesione di 54 imprese del settore, 3 Centri di Ricerca pubblici e la partecipazione delle 5 Università Campane, del CNR e della Regione Campania. Quest’ultima ha recentemente approvato i contributi a sostegno di Borgo 4.0, predisponendo oltre 73 milioni di euro, 46 dei quali a valere sulle linee di azione del POR Campania e i circa 27 rimanenti frutto del cofinanziamento delle imprese.

     

    Un futuro per il Sud con il Borgo 4.0

    Fra le realtà industriali che hanno aderito segnaliamo Stellantis, Snam, Ericsson Italia e TIM. L’Adler Speed Lab è la pista privata dove vengono sperimentati i prodotti e le soluzioni Adler e Paolo Scudieri ha fatto gli onori di casa in quanto è anche presidente del grande gruppo Adler Pelzer, che si è recentemente espanso acquisendo Faurecia AST. Le iniziative collegate a Borgo 4.0 sono molte e si svilupperanno in 4 località: Salerno ospiterà il laboratorio di progettazione elettronica, a San Nicola la Strada ci sarà il dimostratore per la validazione di tecnologie per l’uso delle fonti energetiche rinnovabili per la mobilità, il polo di Ottaviano sarà sede del centro test e prove metrologiche e infine Lioni, nel cuore dell’Irpinia, diventerà una cittadina smart, ulteriore segno di rinascita dopo la tragedia del terremoto che nel 1980 ha sconvolto l’Irpinia. Qui, infatti, sorgerà un laboratorio di sperimentazione tecnologica per la smart mobility in un ambiente reale.

     

    Molti progetti per il Borgo 4.0

    Borgo 4.0 riunisce una miriade di progetti diversi, ben 14; qui ne citiamo solo alcuni ma sono tutti interessanti per la mobilità che verrà. Adler Speed Lab sarà il laboratorio per lo sviluppo della guida autonoma, C-Mobility si occuperà di studio e progettazione per sistemi di comunicazione sicura V2X e A-Mobility si occuperà delle tecnologie per i veicoli autonomi. F, E e H-Mobility avranno come aree d’interesse rispettivamente la progettazione di veicoli elettrici, le tecnologie per connettività e performance di veicoli elettrici e lo studio dell’idrogeno per i veicoli. Il progetto Socrate si occuperà di sicurezza stradale, come soluzioni per la guida con scarsa visibilità, Antifane studierà il trasporto intermodale e Talete progetterà Security Road per la sicurezza degli ‘utenti deboli’, quali pedoni e ciclisti.

     

    Sinergie e innovazione nel progetto Borgo 4.0

    Paolo Scudieri crede molto nel progetto perché “crea sinergie tra piccole e grandi realtà  nell’ottica di un’aggregazione strategica. Abbiamo creato una fabbrica intelligente della mobilità che farà convergere a Lioni e nelle altre località centinaia tra ingegneri, ricercatori e imprese di livello. La filiera automotive italiana avrà così un ruolo centrale nello sviluppo della nuova mobilità e favorirà nuovi investimenti sul territorio. A Lioni, con Borgo 4.0, è stato avviato un progetto che non solo è al passo con un settore in forte evoluzione, ma è in grado di riscrivere il futuro dell’auto e della mobilità perché ha un enorme potenziale di sviluppo ed implementazione”. Paolo Scudieri ha sempre creduto nelle sinergie e nei progetti innovativi, come ci ha detto parlando delle nuove sfide dell’automotive, e il Borgo 4.0 dà a tutta la filiera l’occasione di crescere.

    Nicodemo Angì

     

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