Suzuki Bike Day, giunge alla sua seconda edizione, una manifestazione che promuove lo sport, il benessere, la mobilità urbana sostenibile e intelligente.
Le due ruote come mezzo per vivere la natura, dopo aver presentato il programma del Suzuki Bike Day, la Casa di Hamamatsu ha organizzato una tavola rotonda con gli addetti ai lavori per parlare e discutere su interessanti temi della nuova mobilità.
Il brand giapponese è entrato nel mondo delle due ruote nel lontano 1952 proprio con una bicicletta a pedalata assistita, una Power Free, anticipando di fatto le future tendenze della mobilità.
Il Suzuki Bike Day si svolgerà il 9 luglio presso l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.
La tavola rotonda è stata moderata da Federico Quaranta, conduttore televisivo di Linea Verde Radici, ospiti:
- ACI – il Presidente Sticchi Damiani
- ANCMA – il Responsabile Ufficio Stampa Alessandro Re
- DAVIDE CASSANI – Presidente dell’APT servizi Emilia Romagna, Commentatore televisivo, CT della nazionale ciclismo fin all’anno d’oro del 2021
- FIAB – Componente del Consiglio di Presidenza Giuliano Giubelli
- MARINO BARTOLETTI – Giornalista, commentatore e scrittore
- SUZUKI ITALIA – il Presidente Massimo Nalli
Si è parlato durante la tavola rotonda delle iniziative utili in grado di coinvolgere più utenti, delle strategie su come dar vita a una mobilità urbana che tenga conto anche delle esigenze degli automobilisti, non sono mancate riflessioni sulla necessità di adeguare il Codice della Strada ai cambiamenti in atto e sul fondamentale ruolo della educazione stradale.
Massimo Nalli Presidente di Suzuki Italia chiamato ad aprire il dibattito ha dichiarato: “Oggi la Casa di Hamamatsu evolve il suo ruolo, aiuta a vivere le passioni e vuole coinvolgere i vari attori del panorama in un dialogo in cui i diversi mezzi di trasporto convivono a soddisfare le necessità di mobilità, perseguendo la crescita del benessere sociale, nel rispetto di tutti”.
Sticchi Damiani Presidente ACI: “Dobbiamo essere tutti attenti alla mobilità dolce, collaborativi e inclusivi”.
Con la tavola rotonda Suzuki raggiunge così il suo obiettivo
Stimolare il confronto, proporre qualcosa di costruttivo, tante idee possono dar vita a qualcosa di concreto e necessario, il fine è quello di catturare l’interesse degli organi amministrativi deputati a prendere le necessarie decisioni e a renderle esecutive.
Marco Lasala
