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giovedì, 25 Aprile 2024
  • Orizzonti positivi per l’Aftermarket Italiano.

    Un mercato dell'automotive in crisi, un parco circolante sempre più vecchio e obsoleto, una chiecchierata con Mark Aguettaz Country Manager di GIPA Italia, ci illustra in modo chiero e netto l'andamento del mercato automotive. 

    Negli anni passati, gli incentivi auto hanno sostenuto l'offerta, l'automobilista italiano ha così cambiato la sua auto vecchia, scegliendo un nuovo modello, più sicuro ed efficiente, Mark Aguettaz chiarisce le dinamiche di un mercato automotive in controtendenza. 

    Dal 2011, quando gli incentivi sono terminati, il parco auto circolante in Italia è diventato più vecchio con conseguenze evidenti anche nella sicurezza.

    Parco auto circolante obsoletoo: le dinamiche secondo Mark Aguettaz

    Mark Aguettaz Country Manager GIPA Italia: “Dopo il 2007 usciamo da dieci anni di incentivi, dal 197 al 2007 sono state immatricolate mediamente più di 2.700.000 macchine, con un enorme volume esportato verso l’est europeo, con un parco circolante reale, giovane. Da quel momento, con una prima crisi dell’immatricolato che dura mediamente dal 2011 al 2015, mancano all’appello 4 milioni di auto immatricolate, con una prima impennata dell’età media del parco circolante, per poi arrivare al 2107/2018/2019, dove ci riavviciniamo ai 2 milioni di vetture, dove l’età media del parco circolante si stabilizza. A partire dal 2020, 2021 e 2022, siamo di nuovo in una fase dove l’età media del parco circolante ha ripreso a crescere. Il parco italiano non era così vecchio come si diceva, noi sistemiamo un parco circolante utilizzato dalle famiglia di 33 milioni di vetture, più alcune centinaia di migliaia di vetture che rappresentano l’usato invenduto presente sui piazzali, un volano permanente che si rinnova, io compro un auto nuova e “cedo” un’auto usata, l’usato per qualche mese rimane nell’offerta per poi essere acquistato. Dal 2007/2008 il parco è ancora aumentato nel numero con un milione rispetto agli altri anni, con una leggera flessione nel 2013 e durante quest’anno, quindi abbiamo superato a partire da un paio di anni a questa parte i dieci anni di età del parco medio”.

     

    L'articolo completo è visionabile qui.

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