In occasione del Fleet Motor Day 2024, record di presenze.
Oltre 900 partecipanti hanno preso parte all’edizione 2024 del Fleet Motor Day, ben 1.422 i test drive effettuati, con 39 case automobilistiche presenti e 26 aziende di servizi all’automotive.
L’evento annuale dedicato ai gestori delle flotte aziendali, si è svolto presso l’Autodromo di Vallelunga a Roma, il Fleet Motor Day 2024 è promosso da Fleet Magazine in collaborazione con l’Osservatorio Top Thousand e con il patrocinio delle Associazioni ANIASA e UNRAE.
Un’edizione dove sono state analizzate le nuove soluzioni in tema di mobilità e il processo di transizione verso le motorizzazioni elettrificate. Oltre 200 vetture che i gestori di parchi auto aziendali hanno potuto visionare e provare su diversi circuiti presso l’autodromo di Vallelunga.
Fleet Motor Day 2024: sostenibilità ed evoluzione della mobilità
I dati della Survey “Mobility Transformation” promossa nei primi mesi di febbraio – marzo 2024 dall’Osservatorio sulla mobilità aziendale Top Thousand e dalla rivista Fleet Magazine, mostrano che su un campione di 99 aziende di ogni dimensione, la maggioranza delle alimentazioni scelte è la ibrida, seguita dall’elettrica.
Le motorizzazioni elettrificate sono state preferite dalle aziende per le immatricolazioni nell’ultimo anno e lo saranno nei prossimi mesi.
L’unica vera frenata brusca prevista è per le alimentazioni ibride plug-in, nei prossimi 12 mesi se ne introdurranno nel parco veicoli, circa 1.700.
Andamento stabile per le full electric, si conferma una previsione di 2.200 nuove immatricolazioni annue, mentre è prevedibile una crescita consistente dei veicoli full hybrid, che passeranno dalle 4.850 unità dello scorso anno alle circa 11.000 previste per i prossimi mesi.
Perché i Fleet Manager scelgono un’auto elettrica?
Il motivo è principalmente quello di dare “un’immagine più Green dell’azienda”, a incidere anche la compliance aziendale (62%) e la possibilità di accedere a zone riservate ai veicoli a zero emissioni (60%).
Mentre le ragioni che non hanno spinto i Fleet manager ad avere all’interno del proprio parco auto, vetture con alimentazione ibrida plug-in, sono principalmente 4:
- timore per le basse autonomie
- elevati costi di acquisto e/o noleggio
- difficoltà di effettuare una ricarica
- ostracismo dei driver.
Andrea Cardinali, Direttore UNRAE: “I diversi canali del mercato automotive nel primo trimestre dell’anno sono rimasti sostanzialmente stabili in termini di quote, a fronte di una complessiva crescita di quasi il 6%. Guardando alle motorizzazioni sono aumentate le immatricolazioni a benzina, è sceso il diesel, è praticamente scomparso il metano, mentre l’elettrico, partendo da una quota già inconsistente, ha subito una ulteriore contrazione, confermando il nostro Paese fanalino di coda a livello europeo nella corsa all’elettrico. È aumentata in modo significativo la diffusione dell’ibrido puro”.