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martedì, 30 Aprile 2024
  • Fleet Motor Day 2024: record di presenze

    Fleet Motor Day 2024

    In occasione del Fleet Motor Day 2024, record di presenze.

    Oltre 900 partecipanti hanno preso parte all’edizione 2024 del Fleet Motor Day, ben 1.422 i test drive effettuati, con 39 case automobilistiche presenti e 26 aziende di servizi all’automotive.

    L’evento annuale dedicato ai gestori delle flotte aziendali, si è svolto presso l’Autodromo di Vallelunga a Roma, il Fleet Motor Day 2024 è promosso da Fleet Magazine in collaborazione con l’Osservatorio Top Thousand e con il patrocinio delle Associazioni ANIASA e UNRAE.

    Un’edizione dove sono state analizzate le nuove soluzioni in tema di mobilità e il processo di transizione verso le motorizzazioni elettrificate. Oltre 200 vetture che i gestori di parchi auto aziendali hanno potuto visionare e provare su diversi circuiti presso l’autodromo di Vallelunga.

    Fleet Motor Day 2024: sostenibilità ed evoluzione della mobilità

    I dati della Survey “Mobility Transformation” promossa nei primi mesi di febbraio – marzo 2024 dall’Osservatorio sulla mobilità aziendale Top Thousand e dalla rivista Fleet Magazine, mostrano che su un campione di 99 aziende di ogni dimensione, la maggioranza delle alimentazioni scelte è la ibrida, seguita dall’elettrica.

    Le motorizzazioni elettrificate sono state preferite dalle aziende per le immatricolazioni nell’ultimo anno e lo saranno nei prossimi mesi.

    L’unica vera frenata brusca prevista è per le alimentazioni ibride plug-in, nei prossimi 12 mesi se ne introdurranno nel parco veicoli, circa 1.700.

    Andamento stabile per le full electric, si conferma una previsione di 2.200 nuove immatricolazioni annue, mentre è prevedibile una crescita consistente dei veicoli full hybrid, che passeranno dalle 4.850 unità dello scorso anno alle circa 11.000 previste per i prossimi mesi.

    Perché i Fleet Manager scelgono un’auto elettrica?

    Il motivo è principalmente quello di dare “un’immagine più Green dell’azienda”, a incidere anche la compliance aziendale (62%) e la possibilità di accedere a zone riservate ai veicoli a zero emissioni (60%).

    Mentre le ragioni che non hanno spinto i Fleet manager ad avere all’interno del proprio parco auto, vetture con alimentazione ibrida plug-in, sono principalmente 4:

    • timore per le basse autonomie
    • elevati costi di acquisto e/o noleggio
    • difficoltà di effettuare una ricarica
    • ostracismo dei driver.

    Andrea Cardinali, Direttore UNRAE: “I diversi canali del mercato automotive nel primo trimestre dell’anno sono rimasti sostanzialmente stabili in termini di quote, a fronte di una complessiva crescita di quasi il 6%. Guardando alle motorizzazioni sono aumentate le immatricolazioni a benzina, è sceso il diesel, è praticamente scomparso il metano, mentre l’elettrico, partendo da una quota già inconsistente, ha subito una ulteriore contrazione, confermando il nostro Paese fanalino di coda a livello europeo nella corsa all’elettrico. È aumentata in modo significativo la diffusione dell’ibrido puro”.

     

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