Audi ha fatto un passo significativo verso la produzione sostenibile nel settore automotive con la sua fabbrica a Gyor, in Ungheria, un impianto altamente avanzato che punta alla carbon neutrality.
Questo sito produttivo utilizza fonti di energia rinnovabile come la geotermia e il solare, e rappresenta un esempio concreto di come un’industria ad alto consumo energetico possa contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. La fabbrica di Gyor è uno dei più importanti centri produttivi di Audi, dove vengono realizzati non solo veicoli, ma anche motori, con una capacità produttiva che la posiziona tra i maggiori impianti al mondo per la casa automobilistica tedesca.
Tutto ciò che è prodotto qui è destinato all’esportazione. Ovviamente sono escluse le Audi Q3, Q3 Sportback e Cupra Terramar vendute in casa.
I numeri di questo colosso da 5 km2 di superficie fanno riflettere sul potere attrattivo agli investimenti del paese magiaro. Audi Hungaria, fondata nel 1993, è diventata un pilastro della produzione automobilistica e dello sviluppo tecnologico in Europa, con una produzione annua che supera i 170.000 veicoli.
Solo nel 2023, ha realizzato 1.660.425 sistemi di propulsione e 177.775 automobili, consolidando la sua reputazione di eccellenza.
Audi ha investito notevolmente in tecnologie per ridurre l’impatto ambientale dell’impianto: la fabbrica è alimentata in gran parte da energia geotermica e fotovoltaica.
Questo mix energetico rinnovabile copre una percentuale significativa del fabbisogno complessivo della struttura, riducendo le emissioni di CO₂ e contribuendo a un ciclo produttivo più sostenibile.
Audi Gyor, fabbrica a zero emissioni
Il sistema geotermico dell’impianto è progettato per sfruttare il calore naturale del sottosuolo, riducendo l’uso di fonti energetiche fossili e abbattendo le emissioni.
L’energia solare, generata da impianti fotovoltaici situati nell’area dello stabilimento, integra la produzione di energia rinnovabile, supportando i processi industriali e riducendo ulteriormente l’impronta di carbonio.
Grazie a questi accorgimenti, Audi Gyor è sulla strada per diventare una fabbrica a emissioni zero, in linea con gli obiettivi ambientali di Audi e del gruppo Volkswagen per il 2030.
La sostenibilità non si limita all’energia utilizzata, ma coinvolge anche i materiali e i processi di produzione. Audi sta implementando una politica di economia circolare all’interno dell’impianto, dove si ricicla un’alta percentuale di materiali.
Questo approccio permette di ridurre gli sprechi e di riutilizzare le risorse, minimizzando l’impatto ambientale complessivo del ciclo produttivo.
L’obiettivo dell’azienda è di continuare ad investire in soluzioni innovative e green per fare della fabbrica di Gyor un modello di riferimento per il futuro sostenibile dell’automotive.
La scelta di alimentare la produzione con energia rinnovabile rende la fabbrica di Gyor un simbolo di cambiamento nel settore automotive, spesso criticato per l’alto impatto ambientale.
Con questa fabbrica, Audi non solo dimostra la fattibilità di una produzione a basse emissioni, ma ispira altre aziende a seguire il suo esempio, contribuendo a una transizione più ampia verso la sostenibilità.
