La strada giusta quella intrapresa dalla Opel in questi dodici mesi di appartenenza al gruppo PSA , un trend costante in crescita, un profitto semestrale da record per il marchio tedesco.
L’entrata di Opel nel gruppo PSA ha giovato al suo bilancio, un piano strategico che è stato presentato dal CEO Michael Lohscheller e che in soli 100 giorni ha dato i suoi frutti, grazie alle nuove sinergie e forze che hanno dato il via libera alle potenzialità del marchio.
Il piano PACE! funziona, la competitività dei modelli Opel sui mercati internazionali è palese, così come quella negli stabilimenti di produzione.
Grazie ad accordi stipulati tra parti sociali e dirigenza in tutti i siti produttivi europei, si è investito in nuove tecnologie; nel nuovo stabilimento di Saragozza sarà prodotta la nuova Corsa anche in versione elettrica, così come la nuova generazione di Vivaro che sarà assemblata in Inghilterra a partire dal 2019.
Per il SUV Grandland X è stato adeguato lo sytabilimento di Eisenach, sito che a metà del prossimo anno ospiterà anche la versione ibrida, vettura la cui presentazione è prevista per il 2020.
Marco Lasala