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sabato, 18 Maggio 2024
  • Truffa contachilometri: rischi trucchi

    Truffa contachilometri, una vera piaga

    Se si paga poco un usato è più probabile che porti ‘in dote’ una truffa contachilometri, con conseguenti problemi di manutenzione e sicurezza. A dirlo è carVertical, società specializzata nei dati delle automobili che fornisce report sulla storia dei veicoli, furti, riparazioni frodi sul chilometraggio comprese. L’azienda ha anche un database di immagini per “conoscere l’aspetto del veicolo in passato: è molto importante per comprenderne i trascorsi e scoprire eventuali danni o punti deboli”. L’azienda ha più di un milione di clienti ed è attiva in molti paesi europei, negli USA e in Australia. La società ha condotto uno studio in Italia e i risultati suggeriscono che le auto più economiche hanno maggiori probabilità di essere oggetto di una truffa contachilometri o addirittura esser stata usata come taxi.

    Danni e costi se l’auto ha una truffa contachilometri

    Le frodi sul chilometraggio e i danni nascosti sono comuni nel mercato delle auto usate in Europa, una truffa che può avere risvolti pesanti quali costi di manutenzione elevati, problemi meccanici e rischi per la sicurezza: esistono infatti componenti la cui rottura può avere gravi risvolti sulla tenuta di strada, la frenata e così via. Lo studio ha rilevato che 1 auto usata su 9 in Italia ha un chilometraggio alterato, segno che la truffa contachilometri sono comuni e che gli acquirenti dovrebbero essere prudenti quando acquistano un veicolo. Tuttavia, le maggiori possibilità di essere truffati si hanno quando si acquista un’auto con un prezzo inferiore a 5.000 euro: il 14,4% di tutti i veicoli con questo livello di prezzo ha subito una modifica del contachilometri. Il fenomeno è probabilmente imputabile al fatto che un’automobile economica è mediamente più anziana ed è più difficile ricostruirne la storia, un po’ come accade con i ricambi auto truffati.

    Truffa contachilometri, le auto più soggette

    Matas Buzelis, esperto di automobili e responsabile della comunicazione di carVertical, evidenzia che “i veicoli che costano fino a 5.000 euro e quelli che costano tra i 15.000 e i 20.000 euro sono fra i più rischiosi da acquistare, con questi ultimi che sono strumento di truffa contachilometri nel 13,5% dei casi. Le tendenze in altri Paesi europei sono però diverse”. Questa percentuale è ancora più alta per le automobili con un prezzo compreso tra i 20.000 e i 30.000 euro, i tachimetri delle quali sono alterati nel 13,7% dei casi. La situazione si rasserena un po’ per i veicoli che costano più di 30.000 euro, che risultano oggetto di una truffa contachilometri nel 10,8% dei casi: si tratta comunque di una quota elevata e gli automobilisti rischiano di perdere migliaia di euro per riparazioni impreviste di auto di un certo pregio. La percentuale media di veicoli con truffa contachilometri in Europa è alta anche per le auto elettriche e il rischio è ancor maggiore perché le riparazioni di una batteria sono mediamente molto costose: l’attenzione dev’essere quindi massima!

    Nicodemo Angì

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