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giovedì, 12 Giugno 2025
  • Tesla e il caso “Robotaxi”: l’USPTO blocca il marchio, attesa per “Cybercab”

     

    Tesla Robotaxi

    Tesla è di nuovo protagonista di un contenzioso legato alla proprietà intellettuale. L’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO) ha infatti rigettato la richiesta di registrazione del nome “Robotaxi”, avanzata dal colosso guidato da Elon Musk per identificare il suo nuovo veicolo a guida autonoma. Il termine, pur utilizzato dallo stesso Musk durante l’evento di presentazione del modello a due posti senza volante né pedali, è stato giudicato troppo generico per ottenere protezione legale come marchio esclusivo.

    La vettura, Tesla Robotaxi, progettata per operare in ambito urbano come taxi completamente autonomo, punta a rivoluzionare il trasporto su richiesta grazie a una rete di veicoli elettrici attivabili via app. Tuttavia, il primo ostacolo non è di natura tecnica, ma burocratica.

    Tesla, da Robotaxi a… 

    L’USPTO ha infatti ritenuto che “Robotaxi” sia ormai un termine di uso comune per descrivere qualsiasi mezzo autonomo destinato al trasporto di passeggeri, e dunque privo del carattere distintivo necessario per la registrazione.

    Numerose startup e aziende del settore utilizzano da anni questa definizione per i propri progetti, rendendo difficile attribuire un’esclusiva. Tesla potrebbe comunque decidere di fare ricorso, sostenendo che l’ampia esposizione mediatica e l’associazione diretta con Elon Musk abbiano conferito al termine una riconoscibilità legata al brand.

    Resta invece in attesa di valutazione il secondo nome proposto: “Cybercab”. Secondo diversi analisti, la registrazione potrebbe avere esito positivo, anche grazie al precedente “Cybertruck”, già accettato dall’USPTO.

    Il prefisso “Cyber” è diventato parte integrante della strategia di branding Tesla, evocando innovazione, tecnologia e design futuristico. Se approvato, “Cybercab” potrebbe diventare il nome ufficiale della nuova linea di veicoli autonomi, rafforzando ulteriormente l’identità del marchio californiano nel campo della mobilità intelligente.

    In un segmento emergente e competitivo, dove il nome può determinare la percezione di valore e unicità, la possibilità di tutelare legalmente il brand rappresenta un vantaggio strategico decisivo per Tesla.

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