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giovedì, 28 Marzo 2024
  • Silvia Terraneo al volante della giapponesina Suzuki Swift 4×4

    Un’altra affascinante esperienza di guida ci racconta la giornalista Silvia Terraneo. Protagonista del suo test drive è la Suzuki Swift 4×4. Una berlina provata e guidata su strade innevate e sterrate. Compatta, attenta ai consumi e dal design elegante, la car ha pochi difetti. Con la sesta marcia ‘volerebbe’ anche in autostrada

     

    Piccola e superdotata
    Non è  la priva volta che mi trovo al volante della Swift. Ma questa volta è in versione 4×4 benzina 1.200 cc con motore Dualjet 5 porte e con cambio manuale 5 marce.

    Diciamolo subìto, "lei" è l’unica berlina versione del segmento B a poter vantare un sistema di trazione integrale. Un "plus" molto interessante in quanto non ha davvero concorrenti.

     

    Cosa guarda una donna in questa vettura?

    Di certo non i cerchioni …ma il 4×4. Una sicurezza per chi non vuole trovarsi in difficoltà nel mezzo di una tempesta di neve o su fondi ghiacciati ma anche in un viottolo fangoso.  E’ una car ideale a 360 gradi dalla montagna al mare, alla città dove può vantare una compattezza notevole in rapporto allo spazio nell'abitacolo. Una 4×4 con gestione elettronica della ripartizione della coppia: la centralina quando avverte perdita di motricità all'anteriore inizia a chiamare in causa le ruote posteriori.
     

    Bagagliaio

    Non è abbastanza grande: solo 211 litri ma  abbassando il divano posteriore arriva a 533 litri.
     

    Design

    Il suo aspetto fashion "arrotondato" a tutte curve sinuose nel frontale mi piace. Visivamente mi fa sentire "protetta"  e non mancano i fari led giusto per non passare inosservata. Inoltre, ha gli indicatori anche sugli specchietti per far vedere quando cambiamo direzione.
     

    Consumi

    Con il nuovo motore dualjet  è  stato fatto un importante aggiornamento che non è nato per lo scatto 0-100. Ma ha l’obiettivo primario di abbattere i consumi anche in presenza della trazione integrale.  Nello specifico, non è altro che un sistema di alimentazione con due iniettori per cilindro da cui una miglior miscela aria-carburante viene bruciata meglio, ottimizzando i consumi (4,8 l/1 00 km quelli medi dichiarati dalla casa). E di conseguenza migliorano le emissioni di CO2 (111 g/km) grazie anche allo Start&Stop di serie.

     

    Cosa manca?

    La sesta marcia! Che è di una grande comodità per lunghi viaggi, soprattutto in autostrada. Ad ogni modo pur mantenendo la quinta e spegnendo, ove permesso, il numero dei giri è perfetto anche a velocità elevate. I cambi di marcia sono precisi, suggeriti anche da una spia nel quadro strumenti.
     

    Plus

    Lei  è brillante ed  ha una pronta risposta all’acceleratore. Buono lo sterzo che si fa notare nella guida in città ed ha le sospensioni non eccessivamente rigide e confortevoli nonostante qualsiasi strapazzamento. Piacevolissima da guidare e positivamente silenziosa
     

    Valutazioni

    Il mio commento finale? Provare per crederci! E state attenti alle concessionari Suzuki  per le loro promozioni e porte aperte…

     

    Altri dettagli

    Tra le dotazioni della Swift spiccano i cerchi in lega, i fendinebbia, i privacy glass, le luci diurne DRL a led, il sistema cruise control con comandi al volante, l’impianto audio con lettore CD/mp3 e presa USB, il volante e la leva del cambio in pelle. Ed ancora, il climatizzatore automatico o manuale, il sistema keyless, il volante regolabile in altezza e profondità, il sensore crepuscolare per l’accensione delle luci (ALS), il navigatore integrato 2 DIN con Bluetooth e l’impianto frenante a quattro dischi per la versione B-Top.

     

    Rubrica a cura di www.shemotori.it

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