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sabato, 25 Gennaio 2025
  • Porsche conferma l’alimentazione a benzina. Rallenta l’elettrico

    Porsche costretta a rivedere i suoi piani sull’elettrico

    In un momento in cui l’industria automobilistica globale punta con decisione sull’elettrificazione, Porsche ha deciso di percorrere una strada diversa, almeno per ora. Nonostante l’impegno dichiarato nel settore dei veicoli elettrici, l’iconica casa automobilistica tedesca sembra intenzionata a prolungare la vita delle sue auto tradizionali a combustione interna, alimentate principalmente a benzina. Una scelta dettata non solo dalla domanda del mercato, ma anche dai dati sulle vendite che mostrano una realtà meno rosea per l’elettrico di quanto si aspettasse.

    Un segnale evidente delle difficoltà dell’elettrico per Porsche è il calo della quota di auto elettriche nelle sue vendite totali. A settembre 2024, le vetture elettriche rappresentavano solo il 7,3% delle consegne globali, un dato in netto calo rispetto al 12% registrato nello stesso mese del 2023.

    Nonostante l’offerta di modelli come la Porsche Taycan, che ha ricevuto elogi per il suo design e le sue prestazioni, il mercato non sembra rispondere con l’entusiasmo previsto.

    Questo trend negativo potrebbe essere attribuito a diversi fattori: l’aumento dei costi di produzione dei veicoli elettrici, l’inflazione che colpisce il potere d’acquisto dei consumatori e la persistente carenza di infrastrutture di ricarica in molte regioni. Inoltre, gli acquirenti tradizionali di Porsche, attratti dalla reputazione di prestazioni e dal rombo dei motori termici, sembrano meno inclini a passare a una mobilità silenziosa e, per certi versi, meno emozionante.

    Porsche ha deciso di continuare a investire nello sviluppo di motori a combustione interna.

    La casa di Stoccarda, infatti, punta a rendere i propri motori benzina ancora più efficienti e compatibili con i carburanti sintetici, una tecnologia su cui il gruppo Volkswagen (di cui Porsche fa parte) sta lavorando intensamente.

    I carburanti sintetici, prodotti con energia rinnovabile, potrebbero rappresentare una soluzione per ridurre le emissioni di CO₂ mantenendo in vita i motori termici. La strategia di Porsche non significa un abbandono totale dell’elettrificazione, ma piuttosto un approccio duale che permette di rispondere alle diverse esigenze dei mercati globali. In Europa, dove le normative sulle emissioni sono particolarmente severe, l’elettrico continuerà a giocare un ruolo centrale.

    Tuttavia, in mercati come il Nord America e l’Asia, dove l’infrastruttura di ricarica è meno sviluppata e la domanda di motori a combustione rimane alta, i modelli tradizionali avranno un peso significativo.

    La scelta di Porsche riflette una realtà che coinvolge molte case automobilistiche: la transizione all’elettrico è più complessa del previsto. Pur continuando a promuovere i propri veicoli elettrici come Taycan e il futuro Macan EV, Porsche non sembra pronta a rinunciare al proprio DNA, radicato nelle emozioni di guida che i motori tradizionali riescono a trasmettere.

    Questo approccio potrebbe rivelarsi vincente nel breve termine, permettendo a Porsche di mantenere la propria posizione di forza in un mercato in trasformazione. Tuttavia, resta da vedere se questa strategia riuscirà a conciliare le richieste di una clientela appassionata di prestazioni con le pressioni regolatorie e ambientali che inevitabilmente aumenteranno nei prossimi anni.

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