Il mercato auto è tra i più colpiti dalla crisi economica legata alla pandemia.  

Ecco lo studio di incentivi all'acquisto e la promozione di opportunità di dilazione dei pagamenti anche per il mercato auto.

Il timore di tante case produttrici è che una misura come l’ecobonus legato all'acquisto di vetture con emissioni di CO2 al di sotto di 60 g/km, potrebbe essere una misura non sufficiente per un fattivo rilancio.  

Mercato auto: il 17% dichiara di non voler…

Secondo il Centro Studi di Autoscout24, un'indagine statistica su un campione dei propri utenti evidenzia come il 17% dichiari di non voler acquistare una vettura nuova in assenza di incentivi adeguati e ben il 31% propende per un modello usato con classe di emissione recente. 

L'incentivo più auspicato è quello economico, indicato dal 69% degli intervistati, come preferito, seguito dal credito di imposta e dalla riduzione del bollo.

Possibili svolte per il mercato auto

Se questi dati fossero confermati, e le misure fossero attuale, potrebbe il mercato auto svoltare concretamente, dato che sette su dieci avrebbe un budget di spesa di oltre 10mila euro, e per quasi un quarto superebbe i 25mila euro.

Veniamo ora agli elementi che portano all'acquisto di una vettura. In primis il concetto di brand reputation e di rating on line, visto che il primo elemento preso in considerazione è proprio il parere della grande rete. 

La pandemia ha travolto il mercato auto

L'alert legato ai rischi connessi al COVID19 ha rilanciato il ruolo della mobilità privata.  Investire in una politica di  ringiovanimento del parco circolante italiano oltre a rappresentare un intervento importante in termini di sicurezza e di impatto ambientale, rappresenterebbe un contributo alla ripresa del settore che nel nostro Paese ha una percentuale di impiego molto alta.

Dunque appare necessario l'intervento dello Stato per una nuova era del mercato: le premesse ci sono, ora occorre una particolare attenzione e la volontà di azione.

Marco Lasala