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lunedì, 06 Maggio 2024
  • Mazda reinventa il motore rotativo Wankel

    Mazda MX-30 R-EV è un crossover ibrido plug-in che ha un primato unico al mondo. 

    È la prima vettura con alimentazione PHEV a essere dotata di un generatore di energia a motore rotativo, la nuova Mazda MX-30 R-EV ha un serbatoio benzina da 50 litri ed è in grado di ricaricarsi durante la marcia, la sua autonomia complessiva arriva fino a 680 km senza alcuna necessità di ricarica. 

    Era il 4 luglio 1961 quando il Marchio giapponese approva ufficialmente un accordo di licenza con la tedesca NSU Wankel GmbH, che riguardava l’utilizzo del rivoluzionario motore rotativo, un propulsore inventato da Felix Wankel, un’unità priva di pistoni e cilindri, caratterizzato da basse vibrazioni, rumorosità minima, peso ridotto e dimensioni compatte. 

    Dalla pionieristica Cosmo Sport 110 S alla Gran Turismo Luce R130, fino ad arrivare alla RX-7 e RX-8, quest’ultima è stata l’ultima vettura di serie a montare un motore in grado di raggiungere i 9.000 giri al motore.

    Prodotta dal 2003 al 2012, la Mazda RX-8 è stata insignita del premio “International Engine of the Year”. 

    Mazda MX-30 R-EV con range extender

    La prima Mazda completamente elettrica, la nuova generazione della MX-30 si caratterizza per la presenza di un motore di tipo rotativo, che non viene utilizzato per la trazione, ma unicamente per generare energia e ricaricare la batteria. 

    Se la Cosmo Sport 110 S è stata la prima Mazda di serie con motore rotativo a doppio rotore da 110 CV, se la Luce R130 Coupé ha segnato l’ingresso del Brand nipponico nel segmento del lusso, la RX-7 è stata una sportiva prodotta in oltre 470.000 unità, più di 800.000 vetture prodotte nell’arco di tre generazioni. 

     

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