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mercoledì, 27 Agosto 2025

La Nazionale Italiana Rugby sceglie Suzuki

La Nazionale Italiana Rugby ha scelto come partner per la stagione 2022 la Suzuki Hybrid. 

Una flotta di 28 vetture marchiate Suzuki sarà fornito allo Staff federale e a disposizione dei tecnici e atleti, la casa di Hamamatsu intende supportare così uno spirito agonistico autentico ben presente in questa disciplina. 

Suzuki Hybrid: una gamma 100% ibrida 

La filiale italiana del marchio automobilistico giapponese è orgogliosa di accostare il proprio brand e immagine a uno sport sempre più amato dal pubblico italiano. Il logo Suzuki apparirà sulle divise della Nazionale maggiore, Nazionale Femminile e Nazionale Under 20, il tutto a partire dal prestigioso Torneo Sei Nazioni. 

Massimo Nalli – Presidente di Suzuki Italia: Suzuki è orgogliosa della partnership con la Federazione Italiana Rugby. Gli Atleti della nazionale di rugby sono i veri samurai dello sport: coraggiosi, determinati, con un profondo senso del rispetto delle regole e dell’avversario, tutti valori cardine della cultura e della storia di Suzuki. Ci onora dunque vedere la S rossa sulla storica divisa degli azzurri.” 

Ha preso il via sabato 5 febbraio a Dublino e arriverà anche in Italia a distanza di qualche settimana, l’inconfondibile S sarà posta sui pantaloncini degli azzurri. 

Suzuki con la Nazionale Italia Rugby 

Dalla Vitara Hybrid alla nuovissima S-Cross Hybrid, dalla Swace Hybrid alla Across Plug-In, modelli che grazie al loro comfort, versatilità e affidabilità, accompagneranno atleti e Staff nei loro vari spostamenti. 

Carlo Checchinato, Direttore commerciale FIR – Federazione Italiana Rugby: "Siamo legati da una collaborazione di lungo corso con Suzuki e felici di proseguire anche per il 2022 il nostro rapporto con un’azienda che condivide con noi gli stessi principi etici, gli stessi valori e la stessa volontà di sfidare in modo leale i propri avversari, esattamente come le nostre Nazionali si prefiggono di fare in questi giorni che precedono il calcio d’inizio del Sei Nazioni”.

Marco Lasala 

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