Direct Line, compagnia di assicurazioni auto on line, da sempre attenta alle evoluzioni del comportamento degli italiani e promotrice di programmi di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile ha voluto verificare, attraverso il suo Centro Studi e Documentazione, quanti italiani hanno già effettivamente usato internet per l'organizzazione di viaggi condivisi. Dai risultati emerge una certa cautela ma una curiosità crescente: il 22 per cento l’ha già fatto almeno una volta e al 33 per cento piacerebbe provare.
Le ragioni del sì
Dalle interviste si evidenzia come l’italiano quando si parla di viaggi condivisi percepisca il grande potenziale economico (11%) e l’aspetto divertente nel fare il viaggio in auto con persone nuove (8%) nonché la possibilità di incontrare una persona speciale (1%).
Le ragioni del no
Da segnalare il 2 per cento di pentiti che non ripeterà l’esperienza perché non si è trovata bene e un 28% di resistenti tout court per mancanza di fiducia in questo genere di siti. Infine c’è un 17% che dichiara di preferire viaggiare in solitudine.
Viaggi con persone conosciute sui social network?
Alla domanda, domina la prudenza: infatti il 53 per cento risponde “no, grazie”. I “possibilisti” ma non del tutto convinti sono il 21 per cento. Il fronte del sì invece raggiunge il 25 per cento. (Il 16% dichiara di averlo fatto solo con persone che aveva già incontrato). Solo il 9% rivela, in maniera totalizzante, che usa i social per fare tutto.
Le app durante i viaggi
Gli italiani sembrano sempre più connessi, maturi e ben disposti ad accogliere prodotti e servizi innovativi grazie alla loro facile fruibilità e un’irrefrenabile voglia di condivisione. Secondo la ricerca Direct Line infatti il 62 per cento degli intervistati ha risposto in modo affermativo alla domanda “Utilizzi applicazioni durante i viaggi”. Per il 31 per cento le app sono funzionali all’ottenere informazioni in tempo reale sul traffico. Quasi la metà del campione utilizza le app per l’accesso ai social network e, in particolare, il 23 per cento le utilizza per farsi selfie e postarle su facebook e il 18 per cento per condividere foto di panorami su Instagram. Ogni tappa del viaggio viene poi documentata dal 12 per cento del campione attraverso i check-in di facebook e foursquare e il 4 per cento usa la geolocalizzazione di tinder con la speranza di incontrare qualcuno durante le soste.