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mercoledì, 15 Maggio 2024
  • Concept ZF Evbeat, veicolo elettrico, ridefinito

    Il concept ZF Evbeat ottimizza tutto il powertrain 

    Le moderne automobili elettriche esplorano tecnologie piuttosto nuove e questo spiega il futuristico concept ZF Evbeat. La veste scelta è quantomai “suggestiva: si tratta della sportivissima Porsche Taycan – recentemente presentata anche in versione GT Turismo – che la dice lunga sulle ambizioni di ZF. Il cuore del Concept ZF Evbeat promette in effetti prestazioni molto elevate: si chiama EVSys800 ed è un powertraina a 800 volt che riunisce in un involucro compatto motore elettrico, riduttore ed elettronica di potenza basata su dispositivi SiC al carburo di Silicio. La trazione del concept ZF Evbeat è posteriore e la coppia alle ruotearriva a valori elevati: 5.200 Nm massimi e 2.850 Nm continui. La potenza massima e continua del powertrain si attesta invece a 275 e 206 kW rispettivamente, ossia 374 e 280 CV. Il peso totale è di appena 74 kg, circa 40 kg più leggero del più recente drive elettrico a 800 volt di ZF, e questo porta la coppia specifica a 70 Nm/kg, un valore elevatissimo.

    Anche la sostenibilità nel concept ZF Evbeat

    Il componentista globale ci tiene a sottolineare che nel suo concept ZF Evbeat non sono presenti le costose e ‘geopolitiche’ terre rare: questo potrebbe quindi implicare un motore non a magneti permanenti ma con il motore avvolto, come quelli della BMW i7. Il lancio di questi nuovi powertrain dovrebbe avvenire nel 2026. L’EVSys800 del concept ZF Evbeat inaugura poi nuovi sistemi, sviluppati internamente, per il raffreddamento e l’avvolgimento delle bobine. L’olio scorre attorno alle barre di rame nel motore elettrico, assorbendo il calore lì dove se ne produce di più durante il funzionamento. La tecnologia di avvolgimento ‘intrecciato’ sviluppata in ZF migliora non solo l’efficienza ma anche la sostenibilità: essa riduce l’ingombro degli avvolgimenti, che a loro volta diminuiscono del 10% l’utilizzo del rame.

    Nel concept ZF Evbeat innovazione a 360°

    Anche l’imprescindibile riduttore (il motore elettrico gira molto ‘in alto’) promette riduzione del peso e degli ingombri senza compromettere l’efficienza, il rumore e la produzione di vibrazioni. Esso usa due treni di ingranaggi epicicloidali coassiali che implementano anche la funzione del differenziale. I motori elettrici sono intrinsecamente ‘digitali’ e quindi è il software che orchestra in modo ottimale le loro caratteristiche. Il concept ZF Evbeat usa il Software for Powertrain (SW4PT) sviluppato internamente. Esso mette in rete tutti i sistemi del veicolo relativi alla guida e instaura anche una connessione al cloud che abilita ulteriori servizi aggiuntivi, possibilità che ZF ha già sperimentato con il suo Bus Connect. ZF dichiara che il solo software SW4PT aumenta l’efficienza della trasmissione di un altro 6%. L’efficienza di un motore elettrico dipende dai suoi punti di funzionamento termico: a bassa velocità e con richieste di coppia elevate il raffreddamento dev’essere intenso mentre le alte temperature non sono un problema a regimi di rotazione alti, nei quali la coppia trasmessa è più bassa. La piattaforma SW4PT ‘apprende’ poi dal comportamento del guidatore e può anticipare in base ai percorsi: la climatizzazione e il raffreddamento del sistema, per esempio, vengono ridotti se il sistema riconosce un percorso breve che viene percorso abitudinariamente. 

    Nicodemo Angì 

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