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giovedì, 01 Maggio 2025
  • Le sigle patenti auto sono diverse: come riconoscerle

    Sigle patenti auto, molte informazioni in poco spazio

    Quali informazioni sono immagazzinate nelle sigle patenti auto? I permessi di guida in carta telata, che si piegavano in tre, sono ormai rarissimi ed è possibile che le persone più giovani non ne abbiano mai vista una. Una cosa accomuna però quei cimeli alle moderne patenti auto in formato carta di credito: la grande quantità di informazioni presenti nelle sigle patenti auto. Le patenti in materiale plastico, molto più pratiche e compatte di quelle cartacee, recano impresse, sia sul fronte sia sul retro, una serie di dati e codici che è bene saper identificare. Chiariamo subito un (apparente) mistero: la sottoriga 4c, quella che indica chi ha emesso il documento, può riportare la dicitura MIT-UCO. Si tratta di un ufficio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a cui è demandato il compito di rilasciare un duplicato della patente in caso di detrioramento, smarrimento o furto.

    Esaminiamo le sigle patenti auto

    Cominciamo dalla fronte del documento: le sigle patenti auto sono disposte su varie righe identificate da un numero. Alla riga numero 1 avremo il Cognome, alla 2 il Nome, alla 3 la data e la provincia di nascita mentre la riga 4 si divide in 3 sottorighe: la 4a indica la data del conseguimento della patente (o del rilascio del duplicato), la 4b evidenzia la data di scadenza della patente mentre la 4c riporta la sigla “MCTC” seguita dalla sigla della provincia nella quale risiede l’ufficio che ha rilasciato la patente o la dicitura MIT-UCO (vedi sopra). Alla riga 5 è indicato il numero della patente e poi si salta alla riga 7 (la n. 6 non c’è), che accoglie la firma del conducente. La riga 9, in basso a sinistra, evidenzia il tipo di patente: ricordiamo che nelle patenti di tipo A se la lettera “a” è stampata in minuscolo allora essa è valida solo per il territorio italiano. A proposito di nazioni: la patente europea sarà digitale, dematerializzata e valida in tutti i Paesi della UE.

    Le sigle patenti auto e i codici che non ti aspetti

    Nel retro della tessera i codici sono in forma di matrice, nel senso che i numeri 9,10, 11 e 12 sono in cima a una serie di righe. Quelle sotto il numero 9 sono una per ogni tipo di patente, dalla AM alla DE, e ogni riga ha la data di rilascio e quella di scadenza della patente in oggetto: chi scrive, per esempio, ha una patente A rilasciata (ohimè) nel 1985 e quella B nel 1990; entrambe scadono nel 2027 perché la patente nella quale sono confluite è stata sostituita per deterioramento. La colonna sotto il numero 12 può ospitare un gran numero di codici, con annotazioni e restrizioni varie: 78, per esempio, indica la guida con cambio automatico mentre 75 indica una patente D limitata ai veicoli con non più di 16 posti a sedere, quindi di tipo D1. Altri codici (comuni ai Paesi UE) riguardano caratteristiche del guidatore, del veicolo e aspetti amministrativi: il loro numero totale è di parecchie decine. La riga in basso a sinistra riporta altri codici e sigle affiancati da sinistra a destra il codice 71, per esempio, è seguito dal numero della patente precedente e indica che la patente è un duplicato. In questa riga vengono anche riportati i codici europei armonizzati visti più sopra. 

    Nicodemo Angì 

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