Nel cuore di un progetto che unisce eccellenza meccanica, artigianalità italiana e spirito racing, Dinoil ha giocato un ruolo chiave nella realizzazione di un lubrificante su misura per una vettura dalle prestazioni estreme.
Dalla collaborazione con realtà come Giannini, Gruppo Maestri e Old School, nasce un lavoro di alta specializzazione tecnica che punta non solo a sostenere la performance, ma a superare i limiti stessi della lubrificazione tradizionale. A raccontarlo sono Alfio Loreti e Nicola Di Nardo della Dinoil, protagonisti di un percorso che fonde innovazione, ricerca e passione per il Made in Italy.
DINOIL ad Autopromotec 2025: ai nostri microfoni Alfio Loreti e Nicola di Nardo
Alfio Loreti, Dinoil:
“Una macchina come questa ha avuto grandi difficoltà a trovare lubrificanti all’altezza delle sue prestazioni: è una vettura unica, che rappresenta il Made in Italy. Il problema è stato facilmente risolto con Dinoil. In azienda abbiamo una grande esperienza nel mondo del racing, dalla Nascar alle Lamborghini. Trovare il prodotto giusto per un motore così esclusivo e performante è stata una sfida entusiasmante. Siamo riusciti nel nostro intento e tutti sono rimasti soddisfatti. Per noi è stata un’occasione per migliorarci ulteriormente. Ci siamo messi al lavoro con il nostro Reparto Ricerche e Sviluppo: grazie all’ausilio delle nuove tecnologie, tra cui le nanotecnologie, stiamo sviluppando diverse novità che rappresenteranno il prossimo passo evolutivo nei lubrificanti”.
Nicola Di Nardo, Presidente Dinoil:
“Il progetto Giannini nasce con il Gruppo Maestri, che, in accordo con Giannini, ha curato l’intero reparto carrozzeria. La Old School ha sviluppato tutta la parte elettronica e motoristica. Siamo stati chiamati in causa per realizzare un lubrificante capace di esaltare le caratteristiche di questo motore. Abbiamo ideato un prodotto in grado di abbassarne le temperature operative. Nei prossimi giorni presenteremo un nuovo lubrificante in grado di migliorare le performance dei motori altamente elaborati”.
