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sabato, 10 Maggio 2025
  • Dieci monovolume geniali che hanno rivoluzionato l’idea di praticità

    Dieci monovolume geniali che hanno rivoluzionato l’idea di praticità

    Per anni, le monovolume hanno rappresentato l’essenza della funzionalità su quattro ruote. Nacquero per rispondere a esigenze reali: spazio generoso, abitacoli modulari e comodità per tutta la famiglia.

    Prima che SUV e crossover diventassero dominanti, le monovolume hanno segnato una vera e propria epoca, lasciando un’impronta indelebile nella storia dell’automobile. Alcune di loro, grazie a soluzioni brillanti e scelte ingegneristiche audaci, sono diventate veri e propri manifesti di intelligenza progettuale. Ecco dieci monovolume che, con le loro trovate geniali, hanno ridefinito il concetto di versatilità.

    1. Renault Espace (1984) – Un progetto visionario che cambiò per sempre l’approccio alla mobilità familiare in Europa. La Espace introdusse interni modulari con sedili singoli ruotabili e completamente rimovibili, trasformando l’abitacolo in un salotto viaggiante. Un’icona di ingegnosità e comfort.
    2. Chrysler Voyager (1983, in Europa dal 1988) – Pioniera delle monovolume americane nel Vecchio Continente, si impose con soluzioni pratiche come le porte laterali scorrevoli su entrambi i lati e il sistema “Stow ‘n Go”, che consentiva di far sparire i sedili nel pavimento. Ideale per lunghi viaggi e famiglie numerose.
    3. Fiat Multipla (1998) – Controversa nel design, ma rivoluzionaria nei contenuti. In soli 4 metri offriva sei veri posti, distribuiti in configurazione 3+3. Una proposta coraggiosa e irripetibile, che antepose logica e funzionalità a qualsiasi compromesso estetico.
    4. Citroen Xsara Picasso (1999) – Compatta e sorprendentemente spaziosa, la Xsara Picasso conquistò per comfort, prezzo e praticità. I tre sedili posteriori, individuali, scorrevoli e removibili, rendevano l’abitacolo estremamente flessibile.
    5. Opel Zafira (1999) – La Zafira fu la prima monovolume compatta con sette posti integrati grazie al sistema Flex7: due sedili supplementari potevano essere ripiegati nel pianale del bagagliaio senza bisogno di rimozione manuale. Un’idea destinata a fare scuola.
    6. Toyota Previa (1990) – Un vero oggetto volante per le strade: motore centrale sotto il pianale, visibilità panoramica e comfort da prima classe per otto passeggeri. La Previa anticipò il concetto di “navetta familiare futuristica”, con una guida rialzata e fluida.
    7. Peugeot 807 / Citroen C8 (2002) – Nate dal progetto Eurovan, offrivano sette posti reali in un ambiente da business lounge. Porte scorrevoli elettriche su entrambi i lati, sedili modulari e ampie superfici vetrate completavano l’idea francese di monovolume premium.
    8. Honda FR-V (2004) – Sottovalutata, ma ingegnosamente progettata. Riprendeva lo schema 3+3 della Multipla con maggiore sobrietà e precisione costruttiva giapponese. Il sedile centrale anteriore si ripiegava diventando un pratico tavolino.
    9. Mercedes-Benz Classe B (2005) – Non una monovolume in senso stretto, ma una proposta compatta che univa spazio interno e qualità costruttiva superiore. La Classe B reinterpretò il concetto di auto familiare con uno stile più elegante e soluzioni avanzate per l’epoca.
    10. Ford S-Max (2006) – Il connubio perfetto tra dinamismo e praticità. La S-Max introdusse un linguaggio sportivo nel mondo delle monovolume, senza rinunciare a modularità e capacità di carico. Piacere di guida e abitabilità, in un’unica formula.

     

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