Per anni, le monovolume hanno rappresentato l’essenza della funzionalità su quattro ruote. Nacquero per rispondere a esigenze reali: spazio generoso, abitacoli modulari e comodità per tutta la famiglia.
Prima che SUV e crossover diventassero dominanti, le monovolume hanno segnato una vera e propria epoca, lasciando un’impronta indelebile nella storia dell’automobile. Alcune di loro, grazie a soluzioni brillanti e scelte ingegneristiche audaci, sono diventate veri e propri manifesti di intelligenza progettuale. Ecco dieci monovolume che, con le loro trovate geniali, hanno ridefinito il concetto di versatilità.
- Renault Espace (1984) – Un progetto visionario che cambiò per sempre l’approccio alla mobilità familiare in Europa. La Espace introdusse interni modulari con sedili singoli ruotabili e completamente rimovibili, trasformando l’abitacolo in un salotto viaggiante. Un’icona di ingegnosità e comfort.
- Chrysler Voyager (1983, in Europa dal 1988) – Pioniera delle monovolume americane nel Vecchio Continente, si impose con soluzioni pratiche come le porte laterali scorrevoli su entrambi i lati e il sistema “Stow ‘n Go”, che consentiva di far sparire i sedili nel pavimento. Ideale per lunghi viaggi e famiglie numerose.
- Fiat Multipla (1998) – Controversa nel design, ma rivoluzionaria nei contenuti. In soli 4 metri offriva sei veri posti, distribuiti in configurazione 3+3. Una proposta coraggiosa e irripetibile, che antepose logica e funzionalità a qualsiasi compromesso estetico.
- Citroen Xsara Picasso (1999) – Compatta e sorprendentemente spaziosa, la Xsara Picasso conquistò per comfort, prezzo e praticità. I tre sedili posteriori, individuali, scorrevoli e removibili, rendevano l’abitacolo estremamente flessibile.
- Opel Zafira (1999) – La Zafira fu la prima monovolume compatta con sette posti integrati grazie al sistema Flex7: due sedili supplementari potevano essere ripiegati nel pianale del bagagliaio senza bisogno di rimozione manuale. Un’idea destinata a fare scuola.
- Toyota Previa (1990) – Un vero oggetto volante per le strade: motore centrale sotto il pianale, visibilità panoramica e comfort da prima classe per otto passeggeri. La Previa anticipò il concetto di “navetta familiare futuristica”, con una guida rialzata e fluida.
- Peugeot 807 / Citroen C8 (2002) – Nate dal progetto Eurovan, offrivano sette posti reali in un ambiente da business lounge. Porte scorrevoli elettriche su entrambi i lati, sedili modulari e ampie superfici vetrate completavano l’idea francese di monovolume premium.
- Honda FR-V (2004) – Sottovalutata, ma ingegnosamente progettata. Riprendeva lo schema 3+3 della Multipla con maggiore sobrietà e precisione costruttiva giapponese. Il sedile centrale anteriore si ripiegava diventando un pratico tavolino.
- Mercedes-Benz Classe B (2005) – Non una monovolume in senso stretto, ma una proposta compatta che univa spazio interno e qualità costruttiva superiore. La Classe B reinterpretò il concetto di auto familiare con uno stile più elegante e soluzioni avanzate per l’epoca.
- Ford S-Max (2006) – Il connubio perfetto tra dinamismo e praticità. La S-Max introdusse un linguaggio sportivo nel mondo delle monovolume, senza rinunciare a modularità e capacità di carico. Piacere di guida e abitabilità, in un’unica formula.