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giovedì, 08 Maggio 2025
  • Mercato auto aprile 2025: timidi segnali di ripresa, ma l’elettrico stenta

    Mercato auto aprile 2025: timidi segnali di ripresa, ma l’elettrico stenta

    Il mercato automobilistico italiano ha chiuso aprile 2025 con una leggera crescita: le immatricolazioni si sono attestate a 139.084 unità, in aumento del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Un risultato che contribuisce a contenere la flessione del primo quadrimestre dell’anno, che ora si ferma a -0,6%, ma resta ampio il divario rispetto ai volumi pre-pandemia del 2019 (-18,2%).

    Mercato auto, ibride in crescita, BEV ancora in affanno

    Il percorso verso la transizione elettrica continua con ritmi disomogenei. Le vetture ibride si confermano protagoniste con una quota del 44,3%, in aumento di oltre quattro punti rispetto allo scorso anno. Di queste, il 12,7% sono full hybrid, mentre il 31,6% mild hybrid.

    Bene anche le plug-in hybrid, che conquistano il 5,7% del mercato (+77,4% rispetto ad aprile 2024), mentre le vetture completamente elettriche (BEV) si fermano al 4,8%. Pur segnando un raddoppio rispetto allo scorso anno, le BEV mostrano un calo rispetto a marzo 2025, segnale che evidenzia la fragilità strutturale della domanda.

    Sul fronte degli utilizzatori, si riduce la quota di mercato dei privati, scesa al 47%, mentre guadagna terreno il noleggio a lungo termine, ora al 25,4%, grazie soprattutto all’attivismo delle captive finance. Il noleggio a breve termine sale al 12%, mentre le autoimmatricolazioni calano al 10%.

    Alimentazioni: benzina e diesel in ritirata, boom dell’ibrido

    Prosegue la contrazione delle motorizzazioni tradizionali. La benzina scende al 27,3% del mercato, il diesel al 9,9%, entrambi in netto calo rispetto al 2024.

    Il GPL si attesta al 7,9%, mentre il metano è ormai residuale. Le ECV (elettriche + plug-in) arrivano al 10,5% complessivo.

    Sul piano della segmentazione, la preferenza degli italiani si orienta sempre più verso i SUV, che crescono in tutti i segmenti e rappresentano la fetta maggiore del mercato, a discapito delle berline. In termini geografici, il Nord-Est mantiene la leadership con il 34,2% delle immatricolazioni, seguito dal Nord-Ovest (29%) e dal Centro Italia (24,2%).

    Le emissioni medie di CO2 delle auto immatricolate ad aprile 2025 si attestano a 114,3 g/Km, in calo del 6,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Un dato che riflette il crescente contributo delle ibride e delle elettriche alla composizione del parco circolante.

    UNRAE richiama l’attenzione sull’urgenza di interventi normativi strutturali. A meno di quattro mesi dalla scadenza della delega per la riforma fiscale, manca ancora una revisione della tassazione sulle auto aziendali. Inoltre, la riapertura degli incentivi per le infrastrutture di ricarica privata riguarda solo le installazioni effettuate nel 2024, lasciando in sospeso le esigenze per il 2025.

     

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