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giovedì, 25 Aprile 2024
  • L’auto non si ripara a causa di ricambi auto introvabili.

    La carenza dei chip, la scarsità delle materie prime e le difficoltà logistiche hanno reso i ricambi auto introvabili, inducendo la concessionaria a riacquistare una Jeep venduta in precedenza. Questa storia aggiunge un altro gradino nella scala delle difficoltà dell’automotive, fra automobili con tempi di consegna arrivati ormai a 12 mesi e continui stop produttivi agli impianti.

    Ricambi auto introvabili dopo mesi

    La storia ha un inizio che non lascia trapelare alcun segno premonitore: una persona ha acquistato da una concessionaria della provincia di Treviso una Jeep del valore di circa 30mila euro, pagati in unica soluzione. Dopo meno di un mese sono cominciati i primi problemi, anche relativi all’impianto elettrico e la cui risoluzione in garanzia comportava la sostituzione di alcuni componenti. I pezzi si sono però dimostrati irreperibili, ennesimo campanello d’allarme delle difficoltà dell’automotive. L’automobilista si è dunque ritrovato a piedi e tre mesi dopo la diagnosi del guasto, non avendo una risposta attendibile sui tempi di riparazione, si è rivolto ad Adiconsum.

    In questo caso la concessionaria si è attivata dopo tre giorni, ha verificato lo stato dell’automobile in oggetto e ha organizzato un incontro con il cliente”. Nel corso dell’incontro è arrivata la proposta del venditore, che è apparsa molto corretta: la concessionaria si è dichiarata disponibile a riacquistare l’auto per un importo pari a quello di vendita, detraendo soltanto le spese sostenute per la pratica. Questo perché il venditore non solo ritiene impossibile risolvere il problema in breve tempo, a causa dei blocchi nell’approvvigionamento dei ricambi, ma non riesce a fornire una data attendibile per l’arrivo dei ricambi stessi.

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