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venerdì, 19 Aprile 2024
  • Il CID può essere invalidato, la Cassazione ha deciso

    Il CID può essere invalidato, la Cassazione ha decisoIl CID può essere invalidato, ci sono dei precedenti

    Anche se firmato da entrambe le parti, il CID può essere invalidato quando sia incompatibile con l’oggettività dei danni rilevati da una perizia. Questa sentenza appare abbastanza clamorosa anche se va detto che la Corte si è rifatta a un precedente del 2019. Ricordiamo che il CID, o Constatazione amichevole di incidente, viene compilato dai guidatori i cui veicoli sono stati coinvolti nel sinistro. Questo modello, che viene descritto più in dettaglio nell’articolo l’ABC dell’assicurazione auto, è uno strumento importante per velocizzare gli indennizzi e limitare le controversie legali post-incidente.

     

    Come mai la Cassazione ha stabilito che il CID può essere invalidato?

    I motivi di questa sentenza, riportati da ANSA che cita All-in Giuridica, portano alla conclusione che il CID può essere invalidato per esempio quando il suo contenuto è contraddetto da fatti oggettivi. Il modulo di constatazione amichevole (CID), una volta compilato e firmato dagli automobilisti coinvolti in un sinistro, diventa una dichiarazione confessoria che può anche essere usata in sede giudiziale. La sentenza numero 3676 della Corte di Cassazione, che riprende una pronuncia del 2019, statuisce che questa dichiarazione perde valore nel caso sia inverosimile e incompatibile con i danni riportati dai veicoli coinvolti nel sinistro. Il caso in oggetto riguarda un camion che ha urtato un’automobile parcheggiata nel cortile di casa ma il perito nominato dall’assicurazione aveva sottolineato l’incompatibilità dei danni oggettivi con la descrizione contenuta nel CID. Questa tesi era stata accolta dal Giudice di Pace di Verona  in primo grado e confermata dal Tribunale nel secondo grado di giudizio.

     

    Se difforme da dati oggettivi il CID può essere invalidato

    La Corte di Cassazione ha quindi confermato le sentenze dei primi due gradi di giudizio, spiegando che “il valore confessorio della constatazione amichevole di incidente, che la ricorrente (la Compagnia assicuratrice) lamenta essere stato trascurato, è principio di diritto che ‘ogni valutazione sulla portata confessoria del modulo di constatazione amichevole d’incidente deve ritenersi preclusa dall’esistenza di un’accertata incompatibilità oggettiva tra il fatto come descritto in tale documento e le conseguenze del sinistro come accertate in giudizio’. (Cass. 8451/ 2019). E tale incompatibilità è stata, come si è detto, accertata dal Ctu, cui il giudice di merito ha fatto riferimento“. In pratica sono state respinte le pretese risarcitorie avanzate nei confronti della compagnia assicuratrice del un camionista, nel frattempo deceduto, nonostante l’ammissione di colpa dello stesso contenuta nel CID.  Non c’è da stupirsi più di tanto di questa dichiarazione che il CID può essere invalidato: se è possibile contestare i rilievi della Polizia, che sono stilati da pubblici ufficiali, a maggior ragione è inficiabile una dichiarazione firmata da 2 automobilisti.

     

    Nicodemo Angì

     

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